Accordo raggiunto per il concorso per i precari con almeno tre anni di servizio

È stato raggiunto l'accordo sul concorso per i precari, per quegli insegnanti che possono vantare già almeno tre anni di servizio nelle scuole italiane. C'era stato un grande scontro per la questione che riguardava questo concorso, ma adesso è stata raggiunta un'intesa grazie anche all'intervento del Presidente del Consiglio Conte.

Che cosa prevede la legge sul concorso per i precari

Per il prossimo anno scolastico le scuole avranno la possibilità di colmare il vuoto dei loro organici assumendo degli insegnanti a tempo determinato. Poi dopo l'estate si terranno le prove per il concorso per i precari che hanno alle spalle già tre anni di insegnamento a tempo determinato. È molto importante, a detta degli interessati, procedere in questo senso e far svolgere le prove concorsuali il più presto possibile, perché così si può rimediare a quelle mancanze che fino ad ora hanno interessato il funzionamento del sistema scolastico. I vincitori del concorso saranno a settembre del 2021 e la loro nomina sarà retrodatata a livello giuridico a settembre 2020. Il provvedimento interessa più di 16.000 docenti che avranno la possibilità di essere assunti con un contratto a tempo indeterminato dopo lo svolgimento del concorso.

Cosa prevede la prova per il concorso dei precari

Dopo l'accordo che ha sintetizzato l'intesa sul concorso straordinario per i precari, è stato stabilito anche di che natura sarà la prova stessa del concorso. È stato stabilito infatti che si tratterà di una prova scritta volta a garantire il merito. Il concorso si terrà nell'anno scolastico 2020-2021 e prevede dei quesiti a risposta aperta. Non si sa però ancora quanti saranno i quesiti a cui rispondere.