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Addio ai voti alla scuola primaria: arrivano i giudizi

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di Redazione

29/11/2020

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Una nuova ordinanza metterebbe fine ai classici voti numerici della scuola primaria. Nonostante le critiche da parte dei sindacati che lamentano degli interventi attuati già ad anno scolastico iniziato, è andata in porto la riforma voluta anche dalla ministra Lucia Azzolina. I nuovi giudizi sostituiranno in maniera descrittiva i classici voti numerici per la valutazione dei bambini della scuola primaria già al primo quadrimestre, alla fine di gennaio.

Quali sono i livelli previsti per i giudizi della scuola primaria

La nuova ordinanza prevede quattro livelli di valutazione per gli alunni della scuola primaria. Si tratta di: avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione. Secondo le normative il docente, nel corso dell’anno scolastico, potrà utilizzare i classici voti numerici per la valutazione via via nel tempo. Successivamente, alla fine del primo e del secondo quadrimestre, è obbligatorio tradurre tutto in giudizi descrittivi. Da parte del Ministero si sottolinea come i giudizi descrittivi siano più adatti per valutare i bambini che frequentano la scuola primaria. Ritengono che si tratti di qualcosa di più trasparente e di più coerente con il percorso di apprendimento dei singoli alunni.

L'alternanza fra numeri e giudizi nella scuola primaria

Già nel corso del tempo nella scuola primaria si sono alternati, a seconda delle varie riforme, i voti e i giudizi. L’ultimo provvedimento in questo senso era stato quello del 2008, quando l’allora ministra Gelmini aveva previsto di ripristinare i voti numerici in pagella.
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