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Assegnazioni provvisorie 2021: domande dal 15 giugno al 5 luglio

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di Redazione

15/06/2021

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È uscita su Istanze Online la possibilità di fare la domanda per le assegnazioni provvisorie 2021 per il personale docente, insieme all'opportunità di fare la richiesta anche per le utilizzazioni. Naturalmente il tutto viene predisposto per fare le richieste per il prossimo anno scolastico, 2021/2022. Le domande di assegnazione provvisoria possono essere effettuate dal 15 giugno al 5 luglio. Non tutti però possono utilizzare il modello digitale presente su Istanze Online, perché per alcune categorie di personale si deve utilizzare il modello cartaceo.

Chi deve utilizzare il modello cartaceo per le assegnazioni provvisorie

I docenti che hanno ripetuto nell'anno scolastico 2019/2020 il periodo di formazione e di prova e che non hanno potuto concluderlo per motivi eccezionali e che quindi l'hanno ripetuto nel 2020/2021 sono tenuti a presentare domanda in modalità cartacea, sempre secondo le scadenze dal 15 giugno al 5 luglio. Inoltre utilizzeranno la modalità cartacea anche gli insegnanti di religione cattolica per richiedere l'utilizzazione e l'assegnazione provvisoria.

I vincoli per i docenti neoimmessi in ruolo

Gli insegnanti immessi in ruolo nell'anno scolastico 2020/2021 non possono ricorrere alle assegnazioni provvisorie. Ci sono comunque alcune eccezioni, che si possono considerare delle vere e proprie deroghe. Infatti per esempio possono partecipare alla mobilità annuale per l'anno scolastico 2021/2022 i docenti che si trovano in situazioni di esubero o soprannumero. Possono presentare anche domanda di assegnazione provvisoria, nonostante il vincolo, i docenti che sono genitori con figli minori di 3 anni e i coniugi conviventi del personale militare. Viene specificato da parte del Ministero che il contratto conferma la possibilità di richiedere l'assegnazione provvisoria per il ricongiungimento non soltanto per il coniuge o per il convivente, ma anche per parenti o affini. In questo caso la stabilità della convivenza deve essere dimostrata da apposita certificazione anagrafica.
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