Assunzione dei docenti: il Ministero pensa ad un corso-concorso

Il Governo è al lavoro per garantire, oltre alla conclusione dell'anno scolastico in corso, anche la ripresa delle lezioni in piena sicurezza nel corso del prossimo anno scolastico. Sia il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, si pongono l'obiettivo che coprire tutte le cattedre direttamente all'inizio del nuovo anno scolastico? Ma come fare concretamente, visto che servirebbero dei numeri abbastanza alti?

L'ipotesi del corso-concorso

Con il concorso straordinario potranno essere assunti nuovi docenti, ma, secondo i calcoli che sono effettuati dalle fonti di informazione, questi numeri non riuscirebbero a coprire i posti banditi. L'obiettivo, quindi, come riporta anche il Corriere della Sera, è quello di studiare una vera e propria soluzione per arrivare ad assumere altri 50.000 docenti. Si parla quindi dell'ipotesi di un corso-concorso, con la possibilità per molti insegnanti di effettuare un periodo di formazione, per poi arrivare all'assunzione dall'anno scolastico successivo, il 2022/2023.

Come assumere i docenti?

Ma quali sarebbero le modalità che dovrebbero portare all'assunzione di questi docenti? L'obiettivo, che rimane comunque ancora un'ipotesi, è quello di assumere tenendo conto dei titoli di servizio. Questa decisione però sicuramente farà sorgere delle polemiche e non tutti sono comunque d'accordo sulla possibilità del corso-concorso. A mostrarsi contraria è ad esempio Lucia Azzolina, insieme al Movimento 5 Stelle in generale. Favorevoli, dal punto di vista dei partiti politici, sarebbero invece a questo proposito la Lega e una parte del Partito Democratico.