Con la mobilità 2021-2022 più opportunità per i passaggi di cattedra
di Redazione
04/01/2021
Il nuovo contratto sulla mobilità 2021-2022 predispone delle regole ben precise per quanto riguarda i trasferimenti dei docenti. C'è da dire che l'ultimo contratto sulla mobilità, quello predisposto per il 2019-2020 ha validità triennale e quindi sarà valido anche per il prossimo anno scolastico. È molto importante considerare le opportunità che lascia questo contratto sulla mobilità, per essere consapevoli sulla tipologia di movimento che gli insegnanti possono richiedere.
Il caso della mobilità professionale
Come è stato chiarito dalle informazioni che provengono da varie fonti, con la mobilità 2021-2022, si hanno più possibilità per i passaggi di cattedra e di ruolo. Si tratta quindi di maggiori opportunità per quanto riguarda la mobilità professionale, che può riguardare sia la provincia di titolarità, ma anche il trasferimento in altra provincia. È da specificare comunque che la mobilità professionale interessa la terza fase dei movimenti, dopo la prima e la seconda, che sono costituite rispettivamente dai trasferimenti all'interno del Comune e dai trasferimenti tra Comuni della stessa provincia. L'aliquota per la mobilità professionale prevista per l'anno scolastico 2021-2022 corrisponde al 25%.Ridotta l'aliquota per i trasferimenti interprovinciali
Ma accanto a questa che sembra una buona notizia ce n'è anche un'altra che certo non farà piacere a chi mira ad ottenere il trasferimento interprovinciale. Infatti l'aliquota disponibile per i trasferimenti interprovinciali, nell'ambito della mobilità docenti per il prossimo anno scolastico, corrisponde al 25%, una percentuale che appare parecchio ridotta e che non consentirà di ottenere tanti spostamenti da una provincia all'altra. Alcuni sindacati hanno fatto notare questo fattore, chiedendo interventi normativi anche attraverso il decreto Milleproroghe.Articolo Precedente
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