Concorsi scuola: niente procedure solo per titoli

24.000 docenti della secondaria aspettano i concorsi scuola straordinari. Inoltre molti altri insegnanti aspettano i due concorsi ordinari, uno che dovrebbe essere indetto per la scuola secondaria e l'altro per l'infanzia e per la primaria. Ma chi sperava, data l'emergenza coronavirus, in concorsi per soli titoli dovrebbe ricredersi, almeno stando alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Che cosa ha detto Conte sui concorsi scuola

Conte nell'annunciare il decreto scuola Fase 2, si è assunto un impegno ben preciso. Ha detto che per troppi anni nella scuola si è trascinata una non regolarizzazione dei precari. Adesso l'Esecutivo ha un obiettivo: regolarizzare 24.000 insegnanti precari e 36.000 giovani aspiranti insegnanti.

Comunque Conte ha invitato tutti, comprese le varie altre parti politiche, a non fare deroghe e ad assumere nella scuola, come necessità dello Stato, altri insegnanti attraverso procedure concorsuali che non sarebbero soltanto per titoli, ma che prevedono anche il superamento degli esami.

Le reazioni delle altre parti politiche

Diverse altre parti politiche si sono ritenute deluse, perché c'era anche chi sperava in concorsi straordinari per soli titoli e servizi. Questi concorsi per la scuola avrebbero dovuto essere rivolti a moltissimi precari con almeno 36 mesi di servizio. Molti precari hanno già anche l'abilitazione.

Il senatore Mario Pittoni, della Lega, e presidente alla commissione cultura del Senato ha predisposto per questo un emendamento che dovrebbe essere esaminato dai parlamentari. La reazione di Pittoni è stata molto forte, perché, dopo le dichiarazioni di Conte, ha proposto lo slittamento del concorso tradizionale, quello con le prove d'esame, al 2022.