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Concorso docenti 2020: requisiti e prove per quello ordinario

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di Redazione

23/04/2020

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La questione del concorso docenti 2020 è stata molto dibattuta in questi ultimi tempi. Sono soprattutto i precari a richiedere che vengano svolte le prove concorsuali, nonostante l’imperversare dell’epidemia di coronavirus nel nostro Paese. Il concorso ordinario permetterebbe a molti di avvicinarsi ancora di più al mondo della scuola e di eventualmente firmare un contratto a tempo indeterminato.

Da parte del Ministero dell’Istruzione c’è stata qualche indecisione, determinata proprio dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Comunque come data ultima per la presentazione del bando del concorso docenti 2020 è stata fissata la data del 30 aprile, secondo ciò che è stato stabilito dal decreto Milleproroghe. Quindi il concorso docenti 2020 quando si svolgerà? Per il concorso docenti 2020 le prove quali saranno? Cerchiamo di scoprirne di più.

Concorso ordinario infanzia e primaria

Secondo ciò che è stato rivelato dalla bozza per il concorso scuola 2020, nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria ci sarebbero in totale 10.624 posti per l’anno scolastico 2020-2021 e 6.335 per l’anno scolastico 2021-2022.

Per partecipare al concorso docenti 2020 i requisiti sono fondamentali. Infatti per il concorso ordinario scuola infanzia e primaria occorre essere in possesso della laurea in scienze della formazione primaria oppure del diploma di istituto magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002.

Per partecipare alla procedura per il concorso docenti 2020 su posti di sostegno, bisogna essere in possesso del titolo di specializzazione.

I posti comuni per l’infanzia, facendo riferimento al biennio 2020-2022, sono 912 e quelli di sostegno 1.014. La maggioranza dei posti va alla Lombardia, seguita dal Piemonte e dalla Toscana.

Per la primaria i posti comuni, per il biennio 2020-2022, sono 5.014. A questi si aggiungono quelli per il sostegno che sono 5.833. Sempre prima per numero di disponibilità è la Lombardia.

Il concorso docenti 2020 nel bando stabilisce una procedura che si basa inizialmente su una prova preselettiva, che verrà attivata se il numero dei candidati è superiore a quattro volte il numero dei posti disponibili. Poi ci saranno una prova scritta, una prova orale ed è prevista una valutazione dei titoli.

Ma il corso di preparazione al concorso docenti 2020 che cosa prevede? Come prepararsi al concorso docenti 2020? Per la prova scritta ci sono domande con risposte aperte su tematiche disciplinari, culturali e professionali e poi una comprensione del testo in inglese livello B2.

La prova orale comporta l’accertamento della padronanza delle materie e della progettazione didattica svolta anche attraverso le tecnologie per l’informazione e la comunicazione.

Concorso ordinario per la scuola secondaria

I posti del concorso docenti 2020 per la scuola secondaria sono in totale 48.536. Di questi 8.491 sono su sostegno. A seconda delle varie classi di concorso ci sono varie disponibilità di posti, che possono essere differenti per le discipline letterarie, per la lingua inglese e per le discipline scientifiche.

Per partecipare al concorso docenti 2020 è necessaria un’importante preparazione che si può acquisire con gli specifici libri per concorso docenti 2020, i quali danno anche un’idea della simulazione del concorso docenti 2020.

Per i posti comuni si deve essere in possesso dell’abilitazione specifica per la classe di concorso per la quale si partecipa. Inoltre si deve essere in possesso della laurea magistrale e dei 24 cfu nelle discipline psicopedagogiche e metodologiche.

Ma per il concorso docenti 2020 cosa studiare? Si deve tenere presente la strutturazione delle prove, che, almeno per quanto riguarda i posti comuni, prevede una prova preselettiva.

Si tratta di test fatti al computer che hanno l’obiettivo di accertare le capacità logiche, di comprensione del testo, le conoscenze sulle norme scolastiche e sulla lingua inglese a livello B2.

Poi c’è la prima prova, con dei quesiti da risolvere per valutare il grado di preparazione sulla disciplina specifica per la quale si concorre. Una seconda prova, invece, ha l’obiettivo di accertare le conoscenze delle discipline antropo-psicopedagogiche, delle metodologie e delle tecnologie didattiche.

Infine una prova orale, che consiste in un colloquio che prevede la progettazione di un’attività didattica.

I docenti delle classi che riguardano le lingue e le culture straniere devono affrontare la prova scritta e la prova orale nella lingua che sarà oggetto di insegnamento.

Per i posti su sostegno ci saranno una prova scritta e una prova orale che riguardano le verifiche sulla pedagogia speciale e sulla didattica per l’inclusione scolastica.

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