Concorso ordinario scuola secondaria 2020: come funziona
di Redazione
02/05/2020
Come funziona il concorso ordinario scuola secondaria 2020? Il bando del concorso scuola 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. È stato chiarito fin da subito che le domande possono essere presentate online, sul sito del Ministero dell’Istruzione, dal 15 giugno al 31 luglio prossimo. Per poter partecipare al concorso docenti 2020 bisogna avere alcuni requisiti importanti.
Per i posti comuni l’abilitazione specifica sulla classe di concorso e quindi una laurea magistrale e 24 cfu nelle discipline psicopedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Si può partecipare pur avendo un’abilitazione per un’altra classe di concorso, pur possedendo il titolo di accesso. Ma vediamo più nei dettagli quali sono le prove per il concorso ordinario scuola secondaria 2020.
Le prove della procedura concorsuale
Il concorso ordinario scuola secondaria 2020 è strutturato sulla base di tre prove. A queste tre se ne può aggiungere una eventualmente preselettiva. Lo svolgimento della prova preselettiva sarà deciso soltanto dopo che saranno presentate tutte le domande dei candidati.
Infatti sarà necessario eseguirla se a livello regionale il numero dei candidati è superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso oppure se sarà comunque non inferiore a 250.
Le prove effettive sono costituite da due prove scritte e una prova orale. Prima si inizia con le prove scritte e soltanto chi supera la prima con un punteggio di almeno 28 su 40 può procedere a fare la seconda.
La prima prova scritta
La prima prova scritta intende valutare le conoscenze del candidato sulle discipline che riguardano in maniera specifica la classe di concorso per la quale partecipa.
La prova prevede da uno a tre quesiti. Ci possono essere delle differenze chiaramente a seconda della classe di concorso. Facciamo alcuni esempi. Ad esempio per la classe A11, che si riferisce alle discipline letterarie e latino, ci saranno tre quesiti che riguarderanno l’italiano, il latino, la storia e la geografia.
Per la classe A18, filosofia e scienze umane, ci saranno due quesiti, uno di filosofia e uno di scienze umane.
Per la classe A27, matematica e fisica, due quesiti: uno riguardante la matematica oppure la fisica e l’altro che comprende entrambe le discipline.
Nel caso delle classi di concorso che riguardano le lingue e le culture straniere, la prova deve essere svolta nella lingua prescelta.
La prima prova scritta dura 120 minuti.
La seconda prova scritta
La seconda prova scritta ha l’obiettivo di valutare le conoscenze del candidato sulle discipline antropopsico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche. Anche in questo caso la prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio minimo di 28 su 40.
È articolata in due quesiti a risposta aperta. La prova dura 60 minuti ed è requisito fondamentale il superamento per accedere alla prova orale.
La prova orale
La prova orale è costituita da un colloquio per valutare il grado delle conoscenze e delle competenze nelle discipline che appartengono alla specifica classe di concorso per la quale si partecipa. Inoltre con il colloquio si valutano le competenze didattiche nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
È importante anche dimostrare la conoscenza di una lingua straniera europea almeno a livello B2. La prova orale ha una durata di 45 minuti. Consiste nella progettazione di un’attività didattica riguardo alla quale il candidato deve illustrare la scelta dei contenuti, delle strategie didattiche e delle metodologie. Deve ricorrere all’esempio di utilizzo pratico delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
La prova è superata per coloro che conseguono il punteggio minimo di 28 su 40. Nel caso in cui gli insegnamenti lo richiedano, la prova orale comprende anche quella pratica, che può avere una durata di 6 oppure 10 ore.
Per quanto riguarda le classi di concorso che prevedono una prova pratica, queste sono specificate nell’allegato A dei programmi.
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