Concorso ordinario secondaria: è utile anche per l'abilitazione

Fino a qualche anno fa i docenti con il concorso ordinario secondaria accedevano direttamente a dei concorsi abilitanti, in possesso soltanto di un titolo di studio che era rivolto alle varie classi di concorso. Le cose sono cambiate quando con una legge messa a punto nel 1990 è stata richiesta la formazione universitaria per gli insegnanti per le scuole secondarie, istituendo le cosiddette scuole di specializzazione, le SSIS.

L'evoluzione dei percorsi abilitanti

Le scuole di specializzazione non hanno avuto molto successo, perché, dopo varie traversie, sono state chiuse in tempi piuttosto brevi. Sono state attivate nel 1999-2000 e chiuse nel 2008-2009 soltanto con 9 cicli formativi. Nel 2011-2012 le scuole di specializzazione sono state sostituite dal TFA, il cosiddetto tirocinio formativo attivo.

Poi sono stati indetti anche i cosiddetti PAS, percorsi abilitanti speciali, rivolti agli insegnanti precari che già avevano svolto tre anni di servizio e che così hanno avuto l'occasione di ottenere l'abilitazione. Con la legge 59 2017 sono stati istituiti i FIT.

Un ritorno agli anni '90 con il concorso ordinario secondaria

Adesso con il concorso ordinario indetto quest'anno per la formazione degli insegnanti che dovranno insegnare nelle scuole secondarie, c'è stato per così dire un ritorno "all'indietro". Infatti, come accadeva negli anni '90, adesso si può conseguire l'abilitazione all'insegnamento tramite il superamento di un concorso.

Infatti nel decreto ministeriale 201 del 20 aprile 2020, precisamente all'articolo 1, viene spiegato che il superamento di tutte le prove del concorso, attraverso il conseguimento almeno dei punteggi minimi previsti, costituisce il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento per le stesse classi di concorso relative.