Concorso straordinario: per il Tar Lazio ammesse le prove suppletive

Ci sono state molte polemiche in merito allo svolgimento del concorso straordinario. Molti docenti infatti erano dubbiosi per gli spostamenti che si dovrebbero realizzare per raggiungere la sede della procedura concorsuale. In una situazione difficile a livello di pandemia che l’Italia sta vivendo per alcuni si sarebbe corso un rischio considerevole. Ma c’è anche un’altra questione che rientra nel concorso straordinario: chi ha contratto il Covid, poiché deve restare in isolamento, come farà a svolgere le prove? Da questo punto di vista arriva un’ordinanza del Tar che contribuisce a chiarire la situazione.

Il Tar del Lazio favorevole alle prove suppletive

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina si era detta sempre contraria ad ammettere le prove suppletive per i malati di Covid che non possono partecipare al concorso straordinario. Questa chiusura ha provocato molte reazioni, soprattutto a livello sindacale. Proprio per questo motivo alcuni insegnanti precari si sono rivolti alle vie legali, per veder affermato il loro diritto alla partecipazione al concorso, nonostante la loro condizione di malattia. In particolare il Tar del Lazio ha dato ragione ad una docente precaria, che ha presentato ricorso perché, avendo contratto il Covid, era stata esclusa dallo svolgimento delle prove del concorso straordinario. Il Tar del Lazio ha stabilito con apposita ordinanza che la docente campana precaria ha diritto a svolgere le prove e si dovranno perciò predisporre delle prove suppletive per il concorso.

Il caso crea un precedente?

A questo punto bisognerà attendere anche il fatto che questo caso ammesso dal Tar del Lazio potrebbe costituire un vero precedente, che costringerebbe lo stesso Ministero delle Istruzioni a rivedere le proprie posizioni sulle possibilità di far svolgere delle prove suppletive agli insegnanti che hanno contratto il Covid.