Coronavirus, Azzolina: 'Dobbiamo proteggere la nostra bella scuola'

È passata ormai qualche settimana dall'inizio delle scuole in Italia e si discute sui primi casi di contagio che hanno coinvolto insegnanti e studenti e che vengono riportati spesso dalle notizie dei giornali nazionali. Attualmente, sulla base dei dati che sono stati raccolti, sono 654 le scuole che presentano almeno un caso di coronavirus in Italia. Nel 75% dei casi si tratta di contagi di studenti, il 12% riguarda gli insegnanti.

"In questo momento il contagio viene da fuori"

Intanto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha effettuato delle dichiarazioni nel corso di una visita all'istituto superiore di Patti "Borghese-Faranda", in provincia di Messina. La ministra dell'Istruzione ha spiegato che è necessario proteggere la scuola e che è fondamentale essere tutti responsabili. "Dobbiamo proteggere la nostra bella scuola": sono queste le parole della ministra, che ha spiegato che possiamo proteggerla solo se tutti fuori dalla scuola rispettiamo le regole che sono state previste per limitare la diffusione dei contagi. "In questo momento il contagio non è che sia a scuola, ma viene da fuori", ha spiegato Azzolina nel corso del suo intervento a Patti.

Le regole sanitarie in vigore anche nella scuola

La ministra ha detto che attualmente sono in vigore nelle scuole italiane delle regole precise dal punto di vista sanitario. Queste regole però non possono bastare se fuori dagli istituti scolastici non sono rispettate. Lucia Azzolina ha ricordato che è fondamentale l'uso della mascherina nei momenti in cui si rivela necessario. Inoltre ha parlato dell'importanza dell'igiene delle mani e del distanziamento, sulla base delle regole individuate. Secondo la ministra, i contagi che si sono registrati attualmente non riguardano la scuola, ma provengono dall'esterno. Per questo è fondamentale prestare molta attenzione, rispettando queste regole anche al di fuori degli istituti scolastici.