Coronavirus: la ministra Azzolina ribadisce la necessità delle scuole aperte
di Redazione
31/10/2020
C'è molta polemica sulle scuole aperte in Italia. Lo stesso Governo si trova ad un bivio sulla possibilità di chiudere le scuole o, sul fronte opposto, di tenerle ancora aperte, nonostante l'impennata dei contagi. Su questo tema c'è una profonda spaccatura nella maggioranza e il ministro della Salute ha riferito come la soluzione da trovare per le scuole potrebbe rappresentare una strategia significativa per agire in questo momento così difficile.
Azzolina: "Scuole aperte significa aiutare le fasce più deboli"
La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta ormai da tempo sulla questione delle scuole aperte in Italia. La titolare del dicastero dell'Istruzione ha da sempre sostenuto una posizione molto chiara da questo punto di vista, mostrandosi favorevole a tenere le scuole aperte. Ultimamente ha voluto ribadire il concetto, secondo il quale le scuole aperte, se rimangono tali, garantiscono l'aiuto nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. Azzolina ha detto che in questo modo si può contrastare l'aumento delle disuguaglianze, che sono in aumento proprio a causa della pandemia.L'intervento di Lucia Azzolina su Facebook
In un post pubblicato su Facebook, la ministra dell'Istruzione ha spiegato che, secondo il proprio parere, sussiste la certezza che la chiusura delle scuole non è in grado di produrre gli stessi effetti per tutti. Ha sottolineato che il conto viene pagato soprattutto dai più deboli e che ci sono alcuni territori in cui chiudere le scuole significa aumentare la dispersione scolastica, ampliando il divario tra le famiglie benestanti e le famiglie svantaggiate. La ministra ha detto a chiare lettere che senza scuola il Paese diventa più debole.Articolo Precedente
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