Covid 19, Galli: 'Fare attenzione ai dati sulle scuole materne'

Si sta discutendo molto in questi ultimi giorni sulla possibilità che il vaccino anti Covid 19 venga somministrato con priorità al personale docente. Un'ipotesi che è stata proposta da più parti, anche di carattere politico, per fare in modo che la scuola si possa riaprire in sicurezza. Non sono mancate neanche le proteste degli studenti delle scuole superiori, che vorrebbero avere l'opportunità di ritornare sui banchi a fare lezione in presenza senza correre rischi. Tra l'altro molte regioni hanno deciso di posticipare la riapertura delle scuole secondarie di secondo grado, nonostante le indicazioni del Governo siano state molto specifiche.

La dichiarazione di Massimo Galli sulle scuole materne

E adesso arriva sulla situazione una dichiarazione del direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, il quale è stato molto preciso sul considerare quelli che sono i dati relativi alle scuole materne e agli asili nido. Per questo grado di istruzione, infatti, sono state disposte delle misure molto diverse rispetto a quelle che riguardano gli altri ordini di scuola. Se l'apertura delle scuole superiori viene per la maggior parte posticipata e se, da un lato, in alcune regioni si decide di ricorrere alla didattica a distanza anche per la scuola primaria e per la scuola media, per la scuola dell'infanzia invece le lezioni sono direttamente in presenza un po' dappertutto a livello nazionale. Proprio per questo Galli impone di fare particolare attenzione per i dati che riguardano l'infezione del personale docente della scuola materna.

La campagna vaccinale anti Covid sarà anticipata per i docenti?

È ancora aperto il dibattito sulla possibilità di anticipare la campagna vaccinale anti Covid per il personale docente, dopo le indicazioni a favore della questione date anche dal ministro della Salute Speranza.