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Didattica a distanza, i sindacati: 'Non può sostituire quella in presenza'

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di Redazione

06/01/2021

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Partecipando ad un recente dibattito sulla didattica a distanza in uno dei canali più diretti per l'informazione sulla scuola, i rappresentanti dei sindacati hanno espresso il loro pensiero proprio sull'uso della didattica digitale. Le principali sigle sindacali si sono trovate d'accordo sul fatto che la didattica a distanza può essere soltanto utilizzata in una situazione di emergenza e non può comunque sostituire le lezioni in presenza. I sindacati hanno sottolineato anche come il personale della scuola si sia dato da fare per auto formarsi in un settore che fino a questo momento, prima della pandemia, era stato poco sviluppato.

Che cosa hanno dichiarato i sindacati sulla didattica digitale

I rappresentanti della Cisl, della Cgil, della Uil e dell'Anief sono stati concordi sul fatto che la didattica digitale non può essere indicata come modello alternativo alla didattica in presenza. I sindacati insistono sul fatto che la didattica integrata serva soltanto a sopperire una situazione di emergenza, evitando che i periodi di lockdown si trasformino in assenza totale dalla scuola. In particolare Pino Turi, segretario della Uil, ha fatto notare che per l'introduzione della didattica digitale integrata servirebbe una legge per istituirla. Inoltre, secondo Turi, sarebbe importante che dal punto di vista scientifico venissero analizzati i pro e i contro. Ci sono infatti molti aspetti da considerare a questo proposito, sia per quanto riguarda l'apprendimento sia per quanto riguarda i problemi di privacy.

Le dichiarazioni sulla piattaforma unica di didattica digitale integrata

Si parla in questi giorni anche della realizzazione di una piattaforma unica di didattica digitale integrata. Sulla questione la segretaria nazionale dello Snals Serafini si è augurata che ci sia un intervento da parte del Ministero stesso.
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