I concorsi a cattedra si svolgeranno regolarmente

Nel nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio ci sono anche dei riferimenti espliciti ai concorsi a cattedra. Si parla anche del concorso straordinario per la scuola. Ci sono state molte polemiche su questi concorsi, che sono state portate avanti anche da vari sindacati, i quali hanno chiesto a gran voce al Governo di fermare le procedure, per evitare che gli spostamenti degli aspiranti insegnanti per raggiungere le sedi dei concorsi possano influire non poco sull'impennata dei contagi da coronavirus.

Che cosa prevede sui concorsi a cattedra il nuovo DPCM

Il nuovo DPCM inizialmente, secondo alcune indiscrezioni che erano circolate nelle ore precedenti, prevedeva la sospensione delle procedure concorsuali, sia pubbliche che private. Questo ha fatto sperare in molti, anche se era già chiara dall'inizio l'intenzione di salvare le procedure già in corso e quelle per le quali esistono delle regole legate ai protocolli organizzativi che sono stati validati dal comitato tecnico scientifico. Neanche questo, secondo un'impostazione del testo definitivo, avrebbe potuto salvare i concorsi ordinari, anche se già erano state predisposte le regole per il concorso straordinario per i docenti. Invece adesso anche questo passaggio nel testo definitivo del DPCM è stato eliminato, per cui, oltre a svolgersi il concorso straordinario, se non ci saranno altre modifiche, potrebbero essere banditi anche i concorsi ordinari, sia quello per l'infanzia e per la primaria che quello per la secondaria.

I nuovi provvedimenti del Governo per la scuola

Il Governo però ha messo una stretta definitiva sulla didattica per quanto riguarda le scuole superiori, prevedendo la didattica a distanza, che nella scuola di secondo grado potrà essere gestita, a seconda delle circostanze, in una percentuale che va dal 75% al 100%.