I docenti fragili potrebbero essere 100mila
di Redazione
23/09/2020
Una questione molto importante su cui si sta dibattendo in queste settimane è quella che riguarda i docenti fragili. Si tratta di quegli insegnanti che, a causa di particolari patologie di cui soffrono, sono sottoposti ad un maggior rischio di contagio da coronavirus. Il Ministero dell'Istruzione ha previsto per questi docenti la possibilità di fare una domanda per essere esonerati dall'insegnamento, fino a quando non terminerà il periodo di emergenza sanitaria che il nostro Paese sta attraversando.
Quanti sono i docenti fragili in Italia
La situazione non è facile da risolvere, anche perché al momento sembra esserci un disaccordo fra i numeri che riguarderebbero questa categoria di docenti. Mentre la ministra dell'Istruzione Azzolina aveva parlato di circa 200-300 docenti fragili, adesso i numeri accertati dai medici delle scuole o dalla sede Inail si sarebbero concentrati fino a definire almeno 80mila docenti fragili e 20mila lavoratori fragili appartenenti al personale ATA.La questione delle supplenze nelle scuole
Parlando quindi di 100mila unità di lavoratori fragili nella scuola, fra docenti e personale ATA, gli esperti calcolano, numeri alla mano, una media di circa 12 unità per ogni singola scuola. È questo il risultato che emerge da un'indagine fatta coinvolgendo scuole che riguardano più province del nostro Paese. Quindi sorge anche la questione delle supplenze, perché, se i numeri venissero confermati, ci sarebbero 100mila supplenze da attivare fin da subito per le scuole italiane, ricorrendo agli aspiranti inseriti nelle graduatorie di istituto. Quindi alla questione della mancanza di insegnanti per ricoprire le cattedre vacanti fin dall'inizio dell'anno scolastico si aggiungerebbe la questione in più di sostituire i lavoratori fragili.Articolo Precedente
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