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La call veloce non è sufficiente: migliaia di posti vuoti

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di Redazione

02/09/2020

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Il Ministero dell'Istruzione ha deciso di introdurre la cosiddetta call veloce, che dovrebbe essere fondamentale anche per garantire una fetta delle immissioni in ruolo. Tuttavia i risultati si stanno facendo attendere e sembra che ci siano delle mancanze di coperture non indifferenti, con migliaia di posti che resteranno vuoti sia al Nord che al Sud.

Quali sono le cattedre che resteranno più vuote

I sindacati già hanno lanciato l'allarme, facendo riferimento a dei dati regionali molto evidenti. Per esempio in Emilia Romagna resteranno non coperti nemmeno con la call veloce più di 500 posti per quanto riguarda l'insegnamento dell'italiano. Inoltre non saranno coperti sempre nella stessa regione circa 480 posti di matematica per la scuola media e 619 sul sostegno. Stessa situazione anche in alcune regioni del Sud, come, ad esempio, la Campania. Qui resteranno vuote 414 cattedre di italiano, 309 di matematica per la scuola media a 139 di matematica e fisica nella scuola superiore. In particolare i problemi si fanno sentire per il sostegno.

Ci saranno tantissime supplenze

Già molti preannunciano che questo sarà l'anno delle supplenze. Infatti si prevedono fino a 250mila assunzioni a tempo determinato per gli insegnanti. Ma anche su questo ci sono tante polemiche, soprattutto per presunti errori che sarebbero stati creati dagli algoritmi che sono stati utilizzati nell'elaborazione delle nuove graduatorie provinciali. D'altronde bisogna considerare che quest'anno le supplenze saranno ancora più preziose rispetto agli altri anni per la questione della gestione delle regole di sicurezza legate all'epidemia di coronavirus. A questo proposito il Governo ha previsto un organico di circa 70mila supplenti per mettere le scuole nelle condizioni di fare doppi turni e scaglionamenti negli orari di inizio delle lezioni.
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