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Laureandi come supplenti, Azzolina: 'L'Italia non è fatta di bamboccioni'

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di Redazione

17/07/2020

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La ministra dell'Istruzione Azzolina ha rilasciato una recente intervista in tv, nella quale è ritornata sul tema dei supplenti. Con la firma dell'ordinanza che istituisce le graduatorie provinciali si è molto parlato di questo argomento. Non sono mancate le polemiche anche per il fatto che verrà data la possibilità di fare supplenze nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria ai laureandi in Scienze della formazione primaria.

Le dichiarazioni della ministra Azzolina sui supplenti

Azzolina ha voluto fare delle precisazioni sull'argomento, perché la sua idea è stata quella di non fare disinformazione. Infatti, a proposito dei laureandi in Scienze della formazione primaria, ha detto che tutto ciò non costituisce una novità. Ha detto che prima verranno chiamati i laureati in Scienze della formazione primaria, poi i diplomati magistrale e poi i laureandi. Azzolina ha riferito che ci sono molti giovani che hanno fatto un test per entrare a far parte di un corso di laurea in Scienze della formazione e hanno già fatto una scelta precisa, che è quella di fare gli insegnanti. Inoltre a proposito dei laureandi ha precisato che hanno svolto anche il tirocinio.

Le dichiarazioni di Azzolina sui giovani italiani

Sono state molto dure le dichiarazioni di Azzolina sui giovani italiani. Infatti la ministra dell'Istruzione ha detto di essersi stufata di vedere i giovani trattati nel modo sbagliato. Ha detto che l'Italia non è un Paese fatto da giovani bamboccioni e che in altre parti del mondo viene data ampia fiducia ai giovani quando hanno voglia di fare. Per questo, secondo il suo parere, è giusto dare un'opportunità ai giovani che credono tanto in quello che fanno e hanno molta passione.
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