Le scuole superiori riaprono l'11 gennaio

Scontro nella maggioranza per la riapertura delle scuole superiori. Durante il Consiglio dei Ministri, per decidere la data del ritorno in presenza degli studenti delle secondarie di secondo grado, gli esponenti del PD erano favorevoli al ritorno dopo il 15 gennaio, mentre il Movimento 5 Stelle era pronto a confermare la data del 7. Alla fine è stata raggiunta una mediazione, fissando la riapertura a lunedì 11 gennaio. Tutto è stato deciso anche per la volontà di Conte, che ha voluto mettere d'accordo le due parti.

Le regioni stanno decidendo in autonomia

Comunque le regioni non si dichiarano tutte soddisfatte di questo accordo che è stato raggiunto, fissando le lezioni in presenza, almeno al 50%, all'11 gennaio. Infatti molti governatori regionali stanno decidendo in autonomia e la situazione è molto variegata in Italia da questo punto di vista. Per esempio in Campania ci sarà un ritorno graduale dall'11 gennaio e la riapertura delle superiori slitta al 25. In Friuli Venezia Giulia le scuole superiori riapriranno dopo il 31 gennaio. Il governatore Toti della Liguria ha detto che le scuole in Liguria non riapriranno. In Puglia il governatore Emiliano attende di conoscere le misure precise, per poi emanare eventualmente un'ordinanza più restrittiva. La Toscana, invece, conferma il ritorno in classe per le scuole superiori il 7 gennaio al 50%.

Incertezze anche in molti altri casi

Per esempio in Calabria è stato annunciato a livello regionale che, se non ci sono pericoli particolari, le scuole potranno ritornare in presenza al 50%, altrimenti per gli studenti sarà attivata ancora la didattica a distanza.