Maturità 2021: gli esami saranno 'rinforzati' e a fine giugno?

Si parla molto in questi ultimi giorni degli interventi che il nuovo Governo, con la guida di Mario Draghi, potrebbe apportare in tema di scuola nel nostro Paese. Si discute in particolare della possibilità di rimodulare il calendario scolastico, probabilmente con un periodo di lezioni più lungo, che potrebbe arrivare alla fine del mese di giugno o, secondo alcune ipotesi, anche al prossimo luglio. Sono soltanto ancora delle ipotesi, ma ci si chiede a questo punto cosa succederà con la maturità 2021.

Un compito di italiano e un orale rinforzato?

In merito agli esami previsti per la fine del ciclo di istruzione superiore non abbiamo ancora informazioni certe. I dettagli di cui si parlava in precedenza e che dovevano arrivare tra gennaio e febbraio, con la crisi di Governo, non sono ancora arrivati. Di conseguenza si possono al momento fare soltanto delle ipotesi, che dovranno poi trovare delle conferme più precise. Secondo quello che viene specificato da parte delle fonti di stampa, il nuovo esecutivo potrebbe orientare gli esami di maturità 2021 verso una prova maggiormente “rinforzata” rispetto a quella che è stata affrontata dagli studenti nel 2020. Si parla della possibilità di un compito di italiano e di un orale appunto rinforzato. Gli esami potrebbero tra l’altro essere spostati alla fine del mese di giugno.

Che ruolo avranno le prove Invalsi?

Si discute anche sui requisiti che potrebbero costituire l’ammissione agli esami di fine anno. Avranno un ruolo importante le prove Invalsi? Queste ultime nel corso del 2020 non sono state prese in considerazione come requisiti per accedere agli esami conclusivi, ma, secondo le nuove ipotesi, potrebbero essere recuperate, con uno svolgimento tra il 2 e il 31 marzo.