Maturità 2022, rimarrà l'elaborato: le possibili modifiche

È iniziato il nuovo anno scolastico e, anche se gli esami di Maturità 2022 sono ancora lontani, in molti si chiedono cosa succederà alla fine dell'anno in corso per gli studenti che termineranno il ciclo di istruzione delle scuole superiori. Come sarà strutturato il prossimo esame di Maturità, quindi? A parlare dell'argomento è stato proprio il ministro dell'Istruzione, che ha rilasciato un'intervista a SkyTG24 sottolineando alcuni aspetti relativi all'argomento.

L'elaborato protagonista della prova orale

Gli esami di Maturità in generale hanno da sempre avuto la caratteristica di essere suddivisi in prove scritte e in una prova orale conclusiva. Questa formula è stata completamente rivoluzionata a causa della diffusione dell'epidemia, già nel corso dell'anno scolastico che si è concluso nel 2020. È passato un po' di tempo e, dopo i cambiamenti che hanno visto protagonisti gli esami di Maturità nel 2021, il Ministero sta effettuando delle analisi sull'andamento delle prove. Bianchi nel corso dell'intervista ha infatti spiegato di aver visto "molto entusiasmo" nella stesura dell'elaborato. Si tratta della discussione di una tesina durante la prova orale, una formula che è stata introdotta proprio nello scorso anno scolastico e che prevedeva la discussione su materie di indirizzo per le superiore e in generale con un carattere multidisciplinare per le scuole medie.

"Un grande impegno di ricerca da parte dei ragazzi"

Bianchi ha spiegato di aver visto un grande impegno di ricerca da parte degli studenti e che il Ministero sta facendo le opportune valutazioni, con il personale, con i dirigenti delle scuole e con gli stessi studenti. Non sappiamo, quindi, ancora come saranno strutturati gli esami di fine anno per il 2021/2022, ma è evidente che potremmo essere in presenza, secondo le ultime dichiarazioni, di una conferma dell'elaborato durante la prova orale conclusiva.