Mobilità per la scuola: il limite del 50% non vale per lo scuolabus

Il tema della mobilità per la scuola è molto sentito. Infatti secondo alcuni esperti l'impennata dei contagi da coronavirus si è fatta sentire in maniera notevole nelle settimane scorse per l'affollamento dei mezzi pubblici. In particolare si è fatto riferimento agli studenti che, spostandosi con i mezzi pubblici per andare a scuola e poi per ritornare a casa, creerebbero delle situazioni di sovraffollamento che potrebbero essere decisive per non limitare i contagi.

La sospensione dell'attività didattica per le scuole superiori

Proprio per arrivare ad una stretta sulla mobilità, il Governo ha deciso di sospendere le attività in presenza per le scuole superiori e di introdurre per queste il 100% della didattica a distanza. Rimangono escluse soltanto le attività didattiche che implicano l'uso dei laboratori. Tutto questo servirà a determinare un calo dei casi positivi riscontrati nel nostro Paese? È ancora presto per fare delle valutazioni a questo proposito, ma bisogna anche ricordare che contemporaneamente il Governo ha imposto una limitazione per quanto riguarda il riempimento massimo dei mezzi pubblici implicati nei trasporti locali, riducendo il tutto ad una soglia non superiore al 50%.

La soglia del 50% non vale per gli scuolabus

Un'apposita circolare del Ministero dell'Interno interviene sulle disposizioni che riguardano la mobilità applicata agli scuolabus. Nella circolare che fa riferimento al DPCM del 3 novembre viene specificato che il coefficiente non superiore al 50% di capienza totale è applicato ai mezzi pubblici del trasporto locale e a quelli del trasporto ferroviario a livello regionale. Questo limite però non troverebbe applicazione nei confronti del trasporto scolastico dedicato, quindi non interesserebbe gli scuolabus, come si può leggere direttamente nella circolare ministeriale.