Nuovo DPCM: le superiori a scuola a gennaio con il 50% di DAD

Del nuovo DPCM abbiamo a disposizione una bozza, che annuncia misure molto interessanti per le scuole, in particolare per le superiori. Il Governo ha deciso di varare un nuovo provvedimento, per indicare le misure specifiche che dovranno essere adottate anche in vista delle festività natalizie. L'obiettivo, come al solito, è duplice. Da un lato si cerca di limitare il numero di contagi da coronavirus e, dall'altro, si cerca di lasciare un certo margine nei confronti della spinta all'economia nazionale.

Le novità per la scuola nella bozza dell'ultimo DPCM

Nella bozza del nuovo DPCM si possono leggere anche quali sono le intenzioni del Governo riguardo al rientro a scuola per le superiori. Nello specifico possiamo individuare il fatto che l'obiettivo sarebbe quello di riportare le superiori in presenza a gennaio, in particolare immediatamente dopo le feste di Natale, quindi il 7 gennaio, ma con un'importante precisazione. Infatti è stato specificato nel DPCM che il 50% della didattica deve essere fatto in distanza. Il provvedimento sottolinea l'importanza dell'attività in presenza per mantenere la relazione educativa con gli studenti, anche con l'obiettivo di garantire l'inclusione scolastica per gli alunni in difficoltà e per quelli con bisogni educativi speciali.

Cosa succede per gli altri gradi scolastici

Secondo quanto si può leggere nella bozza del DPCM, gli altri gradi scolastici, quindi la scuola dell'infanzia e il primo ciclo di istruzione, continueranno a svolgere l'attività didattica in presenza. Resta fermo l'uso obbligatorio della mascherina, tranne che per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità che non consentono di indossarla.