Obbligo vaccinale per i docenti: da quando parte per i supplenti?

Nella giornata del 7 dicembre sono state inviate da parte del Ministero dell'Istruzione alle scuole italiane delle istruzioni operative in merito all'obbligo vaccinale per i docenti e per il personale ATA. Ricordiamo che, in seguito alle ultime norme stabilite dal Governo, è previsto dal 15 dicembre per il personale della scuola l'obbligo della vaccinazione anti Covid. Ma cosa succede nel caso dei supplenti? A partire da quando vale l'obbligo del vaccino contro il coronavirus in queste situazioni?

Le situazioni che si possono verificare

In particolare è possibile distinguere due tipologie di casi che potrebbero verificarsi in tema di supplenze nella scuola. Infatti è prevista la supplenza nel caso di sostituzione del personale docente e ATA sospeso. Inoltre si parla ovviamente anche di supplenze regolari, quelle che vengono definite come ordinarie. È stato spiegato che, nel caso degli insegnanti sospesi, il contratto a tempo determinato di supplenza viene attribuito dal dirigente scolastico, con una risoluzione di diritto a partire da quando cessa la sospensione.

L'obbligo vaccinale nel caso di supplenza

Secondo quanto viene specificato nelle indicazioni del Ministero, inoltre, i destinatari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato nella scuola devono aver adempiuto all'obbligo vaccinale previsto. Di conseguenza è stabilito che chi riceve il contratto di lavoro può lavorare effettivamente se ha effettuato la vaccinazione, se è guarito dalla malattia oppure se è esente dal vaccino per ragioni sanitarie. Il rapporto di lavoro, specifica il Ministero, non potrà essere costituito in assenza di questi requisiti.

L'obbligo vaccinale dal 15 dicembre

Ricordiamo che l'obbligo vaccinale è valido dal 15 dicembre per tutto il personale scolastico, sia delle scuole statali e paritarie che di quelle non paritarie, ma anche dei servizi educativi per l'infanzia, dei CPIA, dei sistemi regionali IeFP e degli ITS. L'obbligo vale sia per il personale con contratti a tempo determinato che per coloro che sono in servizio a tempo indeterminato.