Patrizio Bianchi è il nuovo ministro dell'Istruzione nel Governo Draghi

Patrizio Bianchi è il nuovo ministro dell'Istruzione, nominato nell'ambito del nuovo Governo Draghi. Il nuovo ministro ha 68 anni ed è un economista. Già ha partecipato fra gli esperti del Ministero che era stato guidato da Lucia Azzolina per quanto riguarda la questione trattata nei mesi scorsi che aveva visto la riapertura delle scuole a settembre. Le sue prime dichiarazioni sono state molto chiare, perché ha parlato subito dell'obiettivo di realizzare una scuola nuova.

La biografia e la carriera di Patrizio Bianchi

Patrizio Bianchi, il nuovo ministro dell'Istruzione, è nato a Copparo, in provincia di Ferrara, il 28 maggio 1952. Dal 1984 è sposato con Laura Tabarini. La coppia ha due figli. Il primogenito è Lorenzo, che è nato nel 1988, e l'altro figlio è Antonio, nato nel 1992. In tutta la sua carriera, Patrizio Bianchi ha ricoperto incarichi molto importanti. Si è formato alla facoltà di scienze politiche dell'Università di Bologna, avendo tra i docenti anche Romano Prodi. Poi ha conseguito altri titoli alla London School of Economics. Ha avuto una grande carriera accademica, fino a quando nel 1989 è diventato professore ordinario e poi nel 2004 rettore dell'Università di Ferrara. Nel 2007 ha ricoperto anche l'incarico di presidente della Fondazione della conferenza dei rettori delle Università italiane.

Gli argomenti di cui si è occupato di più Patrizio Bianchi

Il nuovo ministro dell'Istruzione ha dedicato la sua carriera accademica e professionale soprattutto alla ricerca scientifica, basata sui fondamenti che riguardano la produzione e l'innovazione industriale. Ha individuato il ruolo di diretta responsabilità che gli enti e le istituzioni hanno nel programmare ed attuare le politiche per l'innovazione e la ricerca, incentrando la sua osservazione soprattutto su innovazione e sviluppo.