Promessi Sposi: riassunto capitolo 1 del noto romanzo storico
di Redazione
12/05/2020
Promessi Sposi: riassunto capitolo 1, che cosa avviene in questo capitolo fondamentale di introduzione alle vicende di Renzo e Lucia? Volendo fare un riassunto del capitolo 1 dei Promessi Sposi dettagliato, non possiamo non prendere in considerazione alcune vicende fondamentali.
Sono i fatti che danno inizio alla storia travagliata del matrimonio contrastato dei due giovani. Il capitolo 1 della famosa opera di Alessandro Manzoni sicuramente getta le basi fondamentali, per poi comprendere fino in fondo lo sviluppo delle varie vicende nel corso del romanzo storico.
È proprio attraverso il riassunto dei Promessi Sposi al capitolo 1, che possiamo iniziare a percorrere un lungo cammino, che vede anche un passo fondamentale nella formazione della lingua italiana.
Promessi Sposi: riassunto capitolo 1
Volendo partire per un riassunto dell'1 capitolo dei Promessi Sposi, iniziamo con il famoso episodio di Don Abbondio, che incontra i bravi. Don Abbondio è il curato del paese in cui abitano Renzo e Lucia. Renzo è un filatore di seta. La giovane, invece, è filatrice in una filanda e vive insieme alla madre vedova. I due giovani si dovevano sposare e la loro data di nozze era fissata per l’8 novembre del 1628. Il signorotto locale, però, Don Rodrigo, vorrebbe per sé Lucia. Don Rodrigo scommette con il cugino Don Attilio che in tempi brevi sarebbe riuscito ad impadronirsi della fanciulla e a portarla al castello. Don Rodrigo sicuramente dalla sua parte sperava nell’immunità dovuta al suo rango sociale. Inoltre spesso il potere politico era alleato dei potenti e quindi questo lo metteva in una condizione di poter commettere facilmente anche delle ingiustizie. Per questo manda due suoi uomini, i cosiddetti bravi, ad incontrare Don Abbondio, che stava camminando per fare una passeggiata. Il pomeriggio del 7 novembre, proprio il giorno prima della celebrazione del matrimonio, i due bravi ordinano al curato Don Abbondio di non celebrare quel matrimonio. I due uomini di Don Rodrigo aspettano Don Abbondio all’angolo di una strada di campagna, che il sacerdote è solito percorrere.Promessi Sposi riassunto capitolo 1: la reazione di Don Abbondio
Don Abbondio si fa presto intimidire dal temperamento minaccioso dei bravi. Manzoni specifica che proprio il carattere del curato è quello di essere particolarmente pauroso. Quindi Don Abbondio promette di non celebrare il matrimonio fra Renzo e Lucia. L’autore del romanzo specifica che non solo Don Abbondio era buono di carattere e pauroso, ma tutta la società nella quale si trovava a vivere era ingiusta e non offriva l’occasione di proteggere i più miti dai soprusi messi in atto dai potenti. Don Abbondio arriva a casa e confida ogni cosa alla sua serva Perpetua, che da serva fedele era solita ubbidire. Il curato raccomanda a Perpetua di non confidare niente a nessuno a proposito di quella vicenda. Anzi Perpetua stessa tenta di dare qualche suggerimento a Don Abbondio e per esempio gli suggerisce di avvertire il cardinale della vicenda. Don Abbondio, però, è troppo preso dalla paura e crede di avere delle conseguenze molto gravi se non ubbidirà a Don Rodrigo. La notte del curato trascorre in maniera molto agitata. È vero che Don Abbondio aveva cercato di convincere i bravi della difficoltà dettata dal rifiuto di celebrare il matrimonio, ma i due bravi avevano soltanto il compito di pronunciare la volontà di Don Rodrigo.Promessi Sposi riassunto capitolo 1: l'analisi del personaggio
Non possiamo trascurare l’analisi dei Promessi Sposi del capitolo 1 con il riassunto. Innanzitutto Manzoni punta a fare un quadro psicologico vero e proprio del personaggio del curato. Don Abbondio ha circa 60 anni, è colto, può permettersi una vita agiata ed è un uomo abitudinario, che desidererebbe trascorrere una vita tranquilla. Dice che è “come un vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti altri vasi di ferro”. In generale Don Abbondio non vuole ritrovarsi all’interno di contrasti e per questo tende sempre ad evitarli. Nel momento in cui non riesce ad evitare questi contrasti, decide di andare a favore dei più forti. Questo non vuol dire che è indifferente a queste situazioni. Infatti finisce col provare molta rabbia che poi però porta a sfogarsi con coloro che possono essere più “deboli”, le persone che non reagirebbero nei suoi confronti. Per questo Don Abbondio viene definito per certi versi anche come un arrogante.Redazione