Il racconto d’avventura è un genere letterario molto amato sia dagli adulti che dai ragazzi. Infatti è in grado di colpire la nostra attenzione per tutte quelle caratteristiche che gli sono proprie. I misteri, le lotte, le trappole in cui si può incorrere, lo scontro tra l’eroe e i cattivi: sono tutti elementi in grado di catturare l’attenzione.
Per scrivere un racconto d’avventura occorre molta fantasia e ci sono alcuni elementi fondamentali da cui non si può prescindere nella stesura del testo.
L’obiettivo di questo tipo di racconto è quello di intrattenere, di emozionare e di appassionare i lettori, attraverso un mix che trova le sue principali radici nel fantasy e nell’azione. Ma quali sono più precisamente le caratteristiche fondanti di un racconto d’avventura? Vediamo alcuni schemi fondamentali e come scrivere un racconto di questo genere.
Il racconto d’avventura fondato sul viaggio di esplorazione
Il viaggio è una delle componenti fondamentali su cui può essere incentrato un racconto d’avventura. Di solito sono viaggi col preciso scopo di far vivere delle emozioni molto particolari, per scoprire posti eccezionali.
Il viaggio spesso ha l’obiettivo di far arrivare il lettore in una terra lontana e sconosciuta, come nel caso del racconto d’avventura su un’isola deserta. Spesso come stratagemma assistiamo alla creazione di un personaggio, un protagonista come un archeologo o uno storico che va alla ricerca di qualche oggetto antico, magari alle prese con qualche leggenda che non si sa se sia vera oppure no.
È proprio il desiderio di trovare l’oggetto misterioso che spinge il personaggio ad andare in questo luogo sconosciuto. Spesso quest’ultimo può assumere anche le caratteristiche della natura imprevedibile.
Il ruolo dei compagni di viaggio e dei nemici
Gli altri personaggi che circondano il protagonista sono creati appositamente per dare più suspense alla storia. Il protagonista potrà avvalersi di alcuni compagni di viaggio, che svolgono il ruolo di veri e propri assistenti.
Come nel caso della ricerca di un oggetto misterioso, potrà incontrare anche qualche altro personaggio che si unirà al viaggio. Naturalmente un ruolo molto importante, sempre per creare coinvolgimento, è costituito dai nemici, gli antagonisti che cercano di ostacolare il cammino del protagonista.
Come scrivere un racconto d’avventura
Ma come fare a scrivere un racconto d’avventura inventato? Una parte importante, prima della scrittura, è riservata alla riflessione su chi deve diventare il personaggio principale del testo, quindi su chi deve essere il protagonista.
Spesso questo ruolo tocca ad un eroe coraggioso. Ma la scelta dei personaggi non si ferma al protagonista. Infatti, come abbiamo già specificato, fondamentale è la scelta dei nemici, degli antagonisti.
Attraverso una serie di ostacoli e di impedimenti, l’antagonista cerca di impedire l’obiettivo che si propongono il protagonista e il suo assistente.
Altro passo fondamentale per scrivere un racconto d’avventura è costituito dalla scelta del luogo in cui sono ambientati i fatti. Naturalmente il luogo non va scelto a caso, ma si deve accordare strettamente con le peripezie che devono accadere nel corso della storia.
Come già abbiamo detto riguardo alla specificazione della trama di un racconto d’avventura basato su un viaggio, il luogo può essere misterioso, sconosciuto, un posto esotico oppure boschi e città inesplorate, tutte da scoprire.
La definizione della struttura
La struttura di un racconto d’avventura è davvero tipica, perché comincia con una situazione iniziale che deve essere descritta bene al lettore. Si tratta della situazione in cui si trovano i personaggi prima che cominci l’avventura vera e propria e, quindi, prima che accadano le varie peripezie.
A questo punto inizia l’impresa straordinaria che ha come protagonista l’eroe. Possono esserci viaggi, battaglie e vari colpi di scena, sempre per emozionare e coinvolgere in maniera forte il lettore.
Tutta la parte delle peripezie rappresenta lo svolgimento del testo vero e proprio. Infine il racconto d’avventura si conclude con la risoluzione della situazione, attraverso una scena finale. Di solito trionfa il protagonista, che riesce nell’impresa e afferma il bene sul male.
La tecnica narrativa che deve essere usata è di fondamentale importanza, perché deve coinvolgere così tanto il lettore da tenerlo legato al racconto fino alla fine. Da questo punto di vista rappresenta un buon espediente l’uso di un ritmo incalzante.
Non ci riferiamo soltanto al susseguirsi delle vicende, ma anche alle tecniche vere e proprie di scrittura, condotta con frasi brevi e con termini specifici in base al tipo di vicenda che viene narrata.
Solitamente si bada molto alla suspense. La storia deve essere condotta proprio in modo da passare da una situazione iniziale incentrata sulla tranquillità dei personaggi e delle vicende, per poi creare nel corso delle vicende un tipo di suspense sempre più crescente.
Da questo punto di vista nulla deve essere lasciato al caso, ma tutto deve essere dosato e bilanciato nel modo più giusto, secondo una precisa strategia, per creare un’esperienza che il lettore può dimenticare soltanto molto difficilmente.
Lo scopo è infatti quello di generare emozione, perché l’avventura proposta sia ricordata come un’esperienza unica da vivere.