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Riapertura delle scuole, i sindacati: rimandare il rientro totale

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di Redazione

19/04/2021

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Ci sono parecchi dubbi sulla riapertura delle scuole al 100%, dopo quanto annunciato di recente dal Governo. Al Ministero dell’Istruzione si è svolto un incontro con i sindacati, che non avrebbe portato a dei risultati concreti. Infatti i sindacati sono in attesa di ottenere delle indicazioni in merito agli aggiornamenti dei protocolli per il ritorno in classe in sicurezza. I componenti del comitato tecnico scientifico effettueranno una riunione nella giornata del 20 aprile per discutere delle riaperture previste in Italia, ma non si sa se si discuterà anche in particolare di come gestire le riaperture nella scuola.

Le dichiarazioni dei sindacati

Sulla questione delle riaperture delle scuole in Italia è intervenuta anche Maddelena Gissi, segretaria di Cisl Scuola, che ha sottolineato come sia rischioso aprire in questo momento, anche perché, secondo quanto ha dichiarato, “non è stato deciso nulla sulle classi affollate e inadeguate, sui trasporti, sugli ingressi scaglionati”. La Flc Cgil per questi motivi ha chiesto all’esecutivo di effettuare una nuova valutazione sulla possibilità di ripartire con le attività didattiche in presenza per tutti il prossimo 26 aprile. A parlare dell’argomento è stata anche la segretaria nazionale Anna Maria Santoro, che ha sottolineato come ci sarebbe una “forte sottovalutazione dei rischi che comporta la riapertura”.

I dubbi dei presidi

Non solo i sindacati, ma dubbi sono stati espressi anche da parte dei presidi. Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, ha spiegato che la scuola è un “luogo naturale di assembramento”. Se si ritornasse in presenza totalmente, in molte aule sarebbe impossibile, secondo Giannelli, rispettare il distanziamento fissato ad un metro. Secondo il presidente dell’Anp, in molte scuole bisognerà ridurre la presenza degli studenti, alternandola alla didattica a distanza. “Bisogna valutare questo rischio”, ha detto Giannelli.
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