Riapertura delle scuole: il Tar sospende le ordinanze delle Regioni
di Redazione
16/01/2021
È in corso una vera e propria contesa tra Regioni e tribunali amministrativi, che si stanno occupando in queste ultime settimane della riapertura delle scuole superiori. Ci sono molte polemiche sull'argomento, perché non tutti sono d'accordo sul prolungamento della didattica a distanza. In alcuni casi sono stati presentati dei veri e propri ricorsi e la questione è finita in mano al Tar, che molto spesso ha deciso di sospendere i provvedimenti regionali.
I provvedimenti nazionali sulla riapertura delle scuole superiori
Il Governo nazionale si sta occupando della situazione, con in prima linea la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, che ha sempre dichiarato di essere in disaccordo con la didattica a distanza prolungata in maniera indefinita. Adesso con il nuovo DPCM nelle regioni classificate come gialle e come arancioni è previsto il ritorno alla didattica in classe per le scuole superiori almeno al 50% e fino al 75%. Nelle regioni rosse, invece, la didattica si terrà a distanza a partire dalla seconda media in su per tutti gli altri ordini di scuola.Il caso della Liguria
Nel frattempo spicca, fra tutti i provvedimenti regionali, quello che riguarda la Liguria. Qui la regione infatti ha deciso di prolungare di una settimana la didattica a distanza per le scuole superiori. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha dichiarato esplicitamente che il consulto con gli esperti sanitari ha fatto scaturire la necessità di andare avanti ancora con le lezioni a distanza per le scuole secondarie di secondo grado, per avere la possibilità di mantenere i parametri dei contagi in calo.Articolo Precedente
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