Ritorno a scuola a settembre, Azzolina: 'Classi alternate solo per i grandi'
di Redazione
04/05/2020
Si continua a parlare molto del ritorno a scuola a settembre, facendo riferimento in particolare alle dichiarazioni della ministra Azzolina, che ha parlato negli ultimi tempi di una didattica specifica. La ministra dell'Istruzione aveva fatto sapere che l'idea sarebbe stata quella di far tornare a scuola con le classi dimezzate e con la didattica in presenza alternata a quella a distanza.
Le dichiarazioni della ministra Azzolina
L'idea di cui aveva parlato la ministra Azzolina aveva suscitato parecchie critiche. In particolare i sindacati avevano fatto notare che questa soluzione non sarebbe stata possibile, perché si sarebbe caduti nell'errore di non poter raggiungere tutti gli studenti.
Inoltre qualche sindacato ha fatto notare dei problemi soprattutto per gli alunni che frequentano la scuola primaria. Ecco perché la ministra ha ricordato che questa didattica in forma mista sarebbe pensata soprattutto per i ragazzi più grandi.
La scuola che si apre al territorio
La ministra ha fatto notare che al Ministero sta lavorando un gruppo tecnico guidato dal professor Patrizio Bianchi. Ben presto quindi arriveranno delle proposte vere e proprie, che terranno conto delle fasce di età degli alunni e delle caratteristiche specifiche dei territori.
In maniera particolare la ministra ha detto che prospetta una scuola aperta al territorio, in modo da poter utilizzare degli spazi alternativi oltre a quelli tradizionali. Nello specifico si potranno utilizzare parchi, teatri, ville e spazi messi a disposizione dalle associazioni che collaboreranno con le scuole. La ministra ha poi detto che il Ministero ha investito 165 milioni di euro per sostenere la didattica a distanza.
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