Scrutini dall'1 giugno: in arrivo un'ordinanza del Ministero?
di Redazione
13/04/2021
Tra non molto tempo si concluderà anche questo anno scolastico, segnato interamente da numerose difficoltà in merito alla diffusione dei contagi da Covid 19 anche nel nostro Paese. Anche l’Italia infatti ha dovuto fare i conti nel corso di quest’anno scolastico con il diffondersi della pandemia e di certo anche per gli studenti, per i docenti e per il personale della scuola in generale non è stato un anno semplice da affrontare. Stanno quindi per arrivare gli scrutini finali di quest’anno scolastico e a quanto pare dovrebbero esserci delle novità a questo proposito.
Gli scrutini finali a partire dall'1 giugno?
Secondo quanto riferiscono diverse fonti di informazione, infatti, il Ministero dell’Istruzione starebbe riflettendo sulla possibilità di anticipare le operazioni per gli scrutini finali di quest’anno all’1 giugno. Si tratta di una novità sulla quale si starebbe puntando in queste ore, con una bozza di uno specifico provvedimento che potrebbe arrivare proprio in queste ore al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Quest’ultimo dovrà dare un parere entro 7 giorni di tempo e proprio in questi giorni, quindi, se le indiscrezioni venissero confermate, ne sapremo di più a questo riguardo.Perché anticipare l'avvio degli scrutini
L’obiettivo che si vuole raggiungere con questo provvedimento consiste nella possibilità per gli istituti scolastici di poter usufruire di un tempo maggiore tra il momento della conclusione delle operazioni di scrutinio e quello dell’inizio degli esami di Stato, del primo e del secondo ciclo. Non sappiamo per il momento se il nuovo provvedimento, che sarebbe in fase di definizione proprio in queste ore, interesserà, una volta messo a punto, tutte le classi delle scuole secondarie, sia di primo che di secondo grado, oppure se riguarderà esclusivamente le classi che giungono al termine del loro percorso. Si parla però della possibilità che gli scrutini a partire dall’1 giugno possano interessare tutte le classi degli istituti scolastici, per fare in modo che si vengano ad evitare delle possibili difficoltà organizzative per le scuole stesse.Articolo Precedente
Riapertura delle scuole superiori: si punta sulle lezioni in presenza a maggio
Articolo Successivo
Domanda ATA 24 mesi: al via dal 23 aprile
Redazione