Scuola aperta nel fine settimana? Tutti dicono no alla proposta di De Micheli
di Redazione
28/11/2020
La ministra dei Trasporti Paola De Micheli aveva avanzato una proposta molto singolare: si trattava della scuola aperta nel fine settimana. In una recente intervista che Paola De Micheli ha rilasciato a La Repubblica usa toni molto decisi, parlando dell’ipotesi della didattica in presenza pure nel weekend, per recuperare il tempo perduto. Dopo il rilascio di questa intervista non sono mancate le polemiche e molti si sono schierati contro questa proposta, anche esponenti della maggioranza di Governo.
I sindacati rispondono alla proposta della ministra De Micheli
Per Pino Turi della Uil Scuola non sarebbe il momento di fare queste ipotesi, ma bisognerebbe trovare, secondo il suo parere, una soluzione più organica. Turi riferisce di aver chiesto una modifica del calendario scolastico, in modo da allungare l’anno per arrivare a giugno inoltrato o addirittura alle prime settimane di luglio, sempre per recuperare il tempo perduto. Maddalena Gissi della Cisl Scuola ha detto che per un’ipotesi di questo genere bisognerebbe trovare le risorse economiche e umane di cui non si dispone attualmente. Ha sottolineato la difficoltà per le supplenze e per i modelli organizzativi.Le dichiarazioni degli esponenti politici
Alfonso Bonafede, rappresentante del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato a proposito della ministra De Micheli che in un momento di gravità della situazione epidemiologica è impensabile tenere aperte le scuole anche la domenica. Si è rivolto soprattutto ai sacrifici che già stanno sopportando le famiglie. Si fanno sentire anche le posizioni polemiche dell’opposizione, con le parole del rappresentante della Lega Matteo Salvini. Anche per Salvini sarebbe improponibile mandare gli studenti a scuola nei giorni festivi.Articolo Precedente
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