Non si arrestano le polemiche per quanto riguarda il ritorno a scuola in contemporanea con l’aumento dei contagi da coronavirus. Il nostro Governo ha fissato la data di apertura delle scuole a livello nazionale il 14 settembre. È molto importante tenere in considerazione, se vogliamo tenere presente un più ampio orizzonte sulla questione, che cosa si fa nel contesto europeo. E proprio da un altro Paese europeo, la Gran Bretagna, arriva un rapporto molto dettagliato che alcuni scienziati hanno redatto.
L’importanza del ritorno a scuola
Gli esperti, medici, psicologi, pedagogisti, sono tutti concordi che riprendere le lezioni in presenza sarebbe fondamentale per gli studenti. Sono essenziali infatti le attività di apprendimento e di socializzazione che la scuola può garantire.
Allo stesso tempo sarebbe importante contare su un rientro in sicurezza, in modo che i genitori possano tornare al lavoro a pieno ritmo, senza dover trovare delle soluzioni all’accudimento dei bambini.
L’opinione pubblica si schiera a favore degli esperti, molti dei quali ritengono che non ci sarebbero molti problemi specialmente per i più piccoli, i quali, se infettati, sono nella maggior parte dei casi asintomatici o presentano sintomi molto lievi.
Cosa dice il rapporto britannico
Alcuni scienziati hanno fatto appello a cosa dice il rapporto britannico su infezione e trasmissione in ambiente scolastico. Questo rapporto è stato presentato dal Public Health England e appare davvero molto confortante, perché sostanzialmente non si fa altro che affermare che i vantaggi della riapertura delle scuole superano i rischi.
Ci sono stati vari studi epidemiologici che provengono dall’Australia, dall’Olanda e dalla Cina che hanno dimostrato come la chiusura o la riapertura delle scuole abbiano un impatto minimo sull’evoluzione della pandemia.