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Scuola in presenza, il ministro: 'Un grande segno di fiducia nel Paese'

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di Redazione

07/04/2021

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Riprende in molti casi la scuola in presenza dopo le vacanze di Pasqua. I nuovi provvedimenti governativi mettono in evidenza la necessità di ripartire con le lezioni in presenza, specialmente per quanto riguarda i bambini più piccoli, anche in relazione alle zone classificate come rosse nel nostro Paese. Sull’argomento è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha rilasciato alcune dichiarazioni in un intervento al Tg3.

Si sta lavorando per tutti gli studenti

Il ministro dell’Istruzione ha spiegato che il 7 aprile tornano a scuola i bambini più piccoli e che si tratta di un “grande segno di fiducia nel Paese”. Bianchi ha detto che gli studenti vanno a scuola al 50% per quanto riguarda le zone arancioni, ma ha detto anche che si sta lavorando molto perché possano tornare il prima possibile negli istituti scolastici. Il ministro Bianchi ha spiegato che la scuola può essere considerata come sicura, ma che “non è sotto una campana di vetro”. Per questo tutti dobbiamo avere un certo grado di responsabilità, sia all’interno della scuola, ma anche all’esterno di questa comunità.

Gli studenti devono avere fiducia negli insegnanti

Poi Patrizio Bianchi ha voluto rivolgere anche un messaggio agli studenti che quest’anno, a differenza di quanto è accaduto nello scorso anno scolastico, potranno ricevere una bocciatura. Ha spiegato che gli studenti devono avere fiducia nei docenti, che li hanno seguiti e li conoscono. Gli insegnanti - spiega il ministro - conoscono bene le condizioni di difficoltà. Secondo il ministro, l’esecutivo ha messo da parte 150 milioni che sono stati forniti già alle scuole, per il rafforzamento delle regole che tutti conosciamo ormai molto bene.
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