Scuola, si chiude l'ipotesi delle lezioni fino alla fine di giugno?
di Redazione
17/03/2021
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è intervenuto in audizione al Senato in merito al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Bianchi ha parlato dell’anno scolastico in corso e del prossimo, specificando che è necessario ragionare sia su quello che si sta per concludere che in particolare proprio sul prossimo anno scolastico. Con le sue parole sembra chiudersi anche definitivamente la questione del prolungamento dell’anno scolastico fino alla fine del prossimo mese di giugno.
Chiusa l'ipotesi delle lezioni fino alla fine di giugno?
Il ministro Bianchi ha spiegato che i ritardi di apprendimento determinati dalla diffusione dei contagi da coronavirus non si possono certamente colmare con due o tre settimane di lezioni in più nel mese di giugno. Proprio per questo motivo è necessario ragionare sia sull’anno scolastico in corso che sul prossimo. Bianchi spiega che è convinto della necessità di riprendere le lezioni a scuola in presenza, ma ha ribadito anche il fatto che il calendario scolastico viene effettuato e predisposto dalle Regioni.È necessario un aumento della qualità dell'offerta didattica
Per quanto riguarda la situazione attuale che interessa la scuola, secondo il ministro dell’Istruzione bisogna riportare gli alunni più piccoli in presenza e bisogna lavorare per il prossimo anno scolastico, andando verso un aumento della qualità dell’offerta didattica in generale. Il ministro dell’Istruzione ha detto che spera di avere a disposizione delle risorse per degli interventi sostanziali in modo da “garantire un ponte in vista del prossimo anno scolastico”. Per quanto riguarda il problema degli apprendimenti, Bianchi ha spiegato che questo non si risolve negli ultimi giorni del mese di giugno.Articolo Precedente
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