Scuola, si pensa al nuovo anno: dai trasporti alle date

Sta per concludersi un anno scolastico che sicuramente è stato molto difficile, a causa del diffondersi dell’epidemia, che ha messo a dura prova e sta continuando ad interessare anche il nostro Paese. Si inizia già a pensare intanto al prossimo anno e agli interventi necessari che dovranno essere messi a punto per favorire il maggior grado possibile di sicurezza agli studenti e al personale della scuola.

Come potenziare il trasporto pubblico locale

Proprio in vista delle decisioni da prendere per il prossimo anno scolastico, si è svolto un incontro tra il Governo, le Regioni, l’Anci e l’Upi. Si sono fatte diverse ipotesi sulla ripresa della scuola a partire dal prossimo mese di settembre, tra le quali troviamo la possibilità di mettere a disposizione degli scuolabus dedicati esclusivamente agli studenti delle scuole superiori e l’opportunità di una data unica per l’avvio della scuola a settembre. In merito al trasporto pubblico, l’obiettivo è quello di rafforzare i trasporti locali. Si parla proprio della possibilità di destinare, in aggiunta al servizio di trasporti pubblici locale, degli scuolabus proprio agli studenti delle superiori, in modo da non sovraccaricare i mezzi pubblici. Non mancano però i dubbi in merito ad una soluzione di questo tipo, a causa della carenza di mezzi di trasporto che potrebbero essere dedicati esclusivamente agli studenti delle scuole superiori. Sono comunque state stanziate delle risorse con il dl Sostegni bis, pari ad altri 450 milioni di euro, per il potenziamento dei trasporti.

Le date e i punti di riferimento

Il ministro dell’Istruzione ha evidenziato il fatto che bisogna prendere come punto di riferimento la data dell’1 settembre in merito al rafforzamento dei mezzi pubblici, anche per il fatto che proprio da quel giorno prenderanno il via le attività di recupero. Patrizio Bianchi ha inoltre invitato le Regioni a coordinarsi in merito alla data di avvio delle lezioni del prossimo anno scolastico. Come sempre, il calendario scolastico dovrà essere deciso proprio dalle Regioni, che dovranno cercare di trovare un accordo possibilmente per una data unica.