Scuole aperte in estate: il piano di Bianchi per il recupero e per la socializzazione

Si parla tanto in quest'ultimo periodo di scuole aperte in estate. Sembra questa infatti l'intenzione del ministro dell'Istruzione Bianchi, che vuole sottoscrivere un accordo con le regioni per tenere le scuole aperte in estate nel periodo che va da giugno a settembre. Le regioni hanno tenuto di recente un incontro con i rappresentanti del Ministero e hanno valutato questa possibilità, tenendo conto del fatto che, a causa dell'emergenza sanitaria, si è fatto per un largo periodo di tempo ricorso alla didattica a distanza.

Su che cosa si vuole puntare con le scuole aperte in estate

Dall'incontro fra i rappresentanti delle regioni e quelli del ministero è emersa l'opportunità di portare avanti un progetto per realizzare attività in estate incentrate sul recupero degli apprendimenti. Allo stesso tempo si punterà molto sulla socializzazione e sugli aspetti ricreativi. Questo progetto ancora non è stato sviluppato del tutto, ma già sono stati individuati i finanziamenti e si dovranno adesso stabilire i criteri per suddividere le sovvenzioni fra le varie scuole su tutto il territorio italiano. Il ministero avrebbe già predisposto un calendario per il periodo estivo. In particolare a giugno ci si concentrerà sul recupero degli apprendimenti, a settembre sui progetti per l'accoglienza, mentre a luglio e ad agosto sulla socializzazione.

I fondi disponibili per le scuole aperte in estate

I finanziamenti alle varie scuole, secondo le ultime indiscrezioni, saranno erogati in base al numero degli studenti. In media ogni istituto avrà 18.000 euro a disposizione. L'attività estiva per il personale docente sarà volontaria. In merito ai progetti, il ministero darà delle indicazioni generali e ogni scuola si organizzerà in autonomia.