Semiotica: significato, definizione e caratteristiche
di Redazione
07/01/2021
Scopriamo della semiotica significato e caratteristiche in una guida sull’argomento, che tratta proprio di quella che viene definita la scienza dei segni. Chi si avvicina per la prima volta a questo argomento sicuramente sarà curioso di saperne di più su tutte le peculiarità della semiotica e sulle sue applicazioni concrete.
Grazie alla semiotica è possibile analizzare un’opera o un testo, sia esso appartenente al mondo del cinema che letterario, ma anche della televisione, comprendendone il suo significato. L’obiettivo è quello di trovarsi sempre pronti ad analizzare qualsiasi tipologia di testo, con un grado di dettaglio molto preciso.
La semiotica, come abbiamo già specificato, ha una definizione ben precisa. Si tratta della scienza che studia la natura dei segni. In alcuni casi si fa riferimento alla semiotica come a quella possibilità di studiare i testi e, come vedremo, è una definizione molto corretta.
De Saussure e Peirce sono considerati i padri della semiotica. Il primo è stato un linguista francese e a lui viene attribuita l’origine del termine semiologia. Il secondo è stato un filosofo americano, che faceva riferimento al concetto di semiotics.
Entrambi gli studiosi hanno permesso di portare avanti la base per la creazione di una disciplina molto interessante, che spazia con le sue caratteristiche peculiari in numerosi settori, non solo in quello del testo letterario, ma anche in altri più sviluppati di recente, come quello del marketing e dei prodotti commerciali.
Che cosa studia la semiotica
La semiotica analizza e studia proprio il significato dei testi di varia natura. Quando parliamo di testi non dobbiamo fare riferimento esclusivamente ai testi scritti, perché l’analisi di cui si occupa la semiotica è anche quella relativa agli oggetti e alle loro caratteristiche, ma anche quella dei disegni e delle opere d’arte e quella dei testi che possono essere considerati maggiormente complessi. Si parla in particolare anche di analisi di opere letterarie, ma anche di prodotti per il cinema e per la televisione, come le fiction. Per quanto riguarda la storia della semiotica, la semiologia analizza, secondo De Saussure, quelli che vengono considerati come gli elementi minimi appartenenti alla comunicazione. Stiamo parlando proprio dei segni, con l’obiettivo, grazie al loro studio, di comprendere il significato che viene attribuito ai messaggi. Il segno scaturisce in particolare dall’unione del significato con il significante. Si può parlare anche di sintagma, che è nello specifico la combinazione di più elementi che sono disposti in modo consecutivo in una vera e propria catena di termini. La lingua viene considerata quindi come un sistema di segni che hanno la capacità di influenzarsi tra di loro. Parlando sempre di storia della semiotica, non possiamo non citare l’apporto fondamentale di Peirce, che ha spiegato come il segno ha la capacità di tramutare un elemento concreto in un elemento astratto. Diventa essenziale a questo scopo la figura dell’interprete, che riesce ad andare oltre rispetto al rapporto tra significato e significante. Infatti è necessario che sia presente anche un soggetto al quale bisogna comunicare questa specifica trasformazione. La comunicazione diventa quindi una concatenazione di interpreti.Qualche esempio di semiotica
Sono davvero numerosi gli esempi di semiotica che si possono effettuare per comprendere meglio della semiotica il significato profondo. Abbiamo già specificato che la semiotica è la scienza che studia i segni, in tutte le loro derivazioni possibili. Uno degli obiettivi principali della semiotica è quindi quello di associare un significante e un significato. È proprio un processo molto importante sul quale si basa la comunicazione e a cui si fa riferimento parlando di significato di semiotica. Ad esempio possiamo fare riferimento ad un ambito molto importante che caratterizza la semiotica fin dai tempi più antichi. Ci riferiamo nello specifico alla semiotica medica (ecco perché si parla di semiotica e significato in medicina), che da sempre mette in relazione dei segni e dei sintomi ben specifici per arrivare alla messa a punto di una diagnosi adatta. Si parla di semiotica fin dai tempi più antichi anche in relazione alla teologia. In epoche antiche infatti si cercava la presenza degli Dei in alcuni segnali ben precisi anche nel nostro pianeta, come ad esempio gli uccelli in volo. La semiotica indaga proprio queste relazioni, inquadrando un significato ben preciso tra le parole e le azioni. L’obiettivo è quello di interpretare nel dettaglio tutte le peculiarità di una forma di comunicazione che ha molteplici sfaccettature. Per finire, una nota in particolare sulle tipologie di semiotica e il significato preciso. Si può parlare di una semiotica generativa, come quella proposta da Algirdas Greimas, e di una semiotica interpretativa, quella di Umberto Eco. Sono delle possibilità interessanti che aiutano a scoprire il significato dei testi che hanno una precisa struttura in riferimento alla narrazione. Ci riferiamo alle storie, ai romanzi o ai film. È possibile rintracciare in questo senso degli elementi in comune a tutte le storie, che permettono di comprendere come tutte le trame possano essere ricondotte a degli standard ben precisi. Parlando di semiotica e significato, esiste anche una semiotica di tipo visivo, che ci permette di interpretare il significato dei testi cosiddetti visivi, come quelli che riguardano i disegni, i quadri e le fotografie.Articolo Precedente
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