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Smart working e scuola: chi potrà continuare anche dopo il rientro

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di Redazione

07/08/2020

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Si è  lungo parlato dello smart working in rapporto alla scuola. Il Governo ha puntato proprio, sulle indicazioni del Ministero dell'Istruzione, sulla modalità delle lezioni online, quando il lockdown forzato non ha permesso di svolgere le lezioni in presenza nelle aule scolastiche. Adesso ci si chiede da più fronti se la modalità di lavoro in smart working potrà essere continuata nel tempo. In particolare ci sono alcune indicazioni che arrivano anche da questo punto di vista.

La FAQ del Ministero del Lavoro che spiega sullo smart working

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul sito istituzionale una FAQ che spiega quali sono le disposizioni riguardo allo smart working e al diritto per i genitori lavoratori che hanno almeno un figlio minore di 14 anni. Già questo argomento era stato preso in considerazione dal Decreto Rilancio, che ha stabilito che questa norma del diritto allo smart working vale soltanto fino al 14 settembre. Proprio in quella data è previsto il ritorno a settembre per il nuovo anno scolastico con la riapertura delle scuole. Di conseguenza per molti genitori lavoratori diventerà difficile riuscire a conciliare la cura dei figli con il seguire anche l'attività lavorativa.

Chi sono gli unici lavoratori che potranno lavorare in smart working

La risposta alla domanda pubblicata sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro specifica che dopo il 14 settembre e, in particolare fino al 15 ottobre, ci sono delle categorie di lavoratori che potranno continuare a svolgere il loro lavoro con la modalità a distanza. Si tratta dei disabili gravi o di quei lavoratori che nel nucleo familiare hanno un disabile grave. Inoltre la norma sul diritto allo smart working fino al 15 ottobre vale anche per quei lavoratori che sono esposti ad un maggiore rischio di contagio, secondo la valutazione rilasciata dal medico.
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