Sos esame di abilitazione forense
di Redazione
28/07/2021
Sei un giovane praticante con alle spalle 18 mesi di tirocinio e una laurea conseguita brillantemente in Giurisprudenza. Anni di sacrifici, impegno, dedizione, soddisfazioni e magari anche qualche delusione. Adesso è il momento per metterti alla prova con il temutissimo esame di abilitazione che ti permetterà finalmente di esercitare la professione dei tuoi sogni, un esame senza dubbio complesso che richiederà tutte le tue conoscenze e capacità che hai maturato in questi anni. Vediamo, quindi, più da vicino in che cosa consiste.
Come funziona: la prima prova
L’esame consiste in tre prove scritte e una prova orale. Le prove scritte di svolgono solitamente intorno a metà dicembre, su tre giornate consecutive. La prima prova è dedicata alla redazione di un parere in materia di diritto civile, la seconda alla redazione di un parere in materia di diritto penale e la terza, infine, alla redazione, a scelta, di un atto giudiziario di diritto civile, di diritto penale o di diritto amministrativo. È possibile utilizzare codici “puliti”, ossia che segnalano modifiche di legge o eventuali pronunce di incostituzionalità e i codici annotati con la giurisprudenza. Ovviamente, tutti i testi sono sottoposti ad un rigoroso controllo della commissione. Il tempo massimo a disposizione per svolgere ciascuna prova scritta è di 7 ore; per essere ammessi alla prova orale è richiesta votazione complessiva di almeno 90. La correzione è svolta in Corti d’appello scelte a sorteggio, diverse da quelle in cui ha luogo l’esame del candidato, in modo da garantire criteri di valutazione omogenei. I risultati vengono solitamente resi noti nel mese di maggio/giugno.Secondo passo: la prova orale
Terminata la correzione degli scritti, è la volta della prova orale. La seconda prova verte su sei materie: deontologia forense, procedura civile o procedura penale e altre quattro materie da scegliere al momento dell’iscrizione tra diritto civile, diritto penale, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto del lavoro, diritto commerciale, diritto comunitario, diritto internazionale privato, diritto tributario, diritto ecclesiastico. Il colloquio orale, pubblico, può durare da un minimo di 45 minuti ad un massimo di 60 minuti; per conseguire l’idoneità è necessario avere un punteggio complessivo di almeno 180 punti, con una valutazione di almeno 30/50 in tutte le materie. Concluso l’esame di abilitazione alla professione forense con risultato positivo, la commissione o sottocommissione distrettuale rilascia al candidato un certificato di idoneità, necessario per iscriversi all’Albo degli Avvocati.Esame 2020: un anno particolare
L’emergenza epidemiologica ha cambiato le carte in tavola: è stato necessario apportare delle modifiche nello svolgimento dell’esame di avvocato per rispettare le normative vigenti in materia sanitaria. Il Ministro della Giustizia, infatti, ha sospeso le prove che si sarebbero dovute tenere il 13-14-15 aprile 2021 e ha firmato il decreto ministeriale con il quale ha sostituito le prove scritte con un doppio orale. La prima prova orale ha previsto la discussione di una questione pratico applicativa con la soluzione di un caso proposto, per valutare sia le conoscenze di diritto sostanziale che di diritto processuale, in una materia scelta preventivamente dal candidato (Diritto civile o penale) I candidati hanno avuto a disposizione complessivamente un’ora dalla fine della dettatura del quesito, trenta minuti per l’analisi del quesito e trenta per l’effettiva discussione. Durante la prima parte è stata concessa la redazione di appunti o schemi ai fini della discussione e la consultazione dei codici, anche annotati con la giurisprudenza, le leggi ed i decreti dello Stato, sempre debitamente controllati da un delegato della sottocommissione. Per accedere alla seconda prova è stato necessario aver conseguito un punteggio di almeno 18/30 punti. La seconda prova ha riproposto l’orale classico, cioè una discussione di 45/60 minuti su questioni relative a cinque materie scelte e deontologia forense obbligatoria per tutti, con la differenza che il candidato è tenuto a portare la materia sostanziale non affrontata alla prima prova. Per risultare idonei è necessario ottenere nella seconda prova orale un punteggio complessivo non inferiore a 108 punti ed un punteggio non inferiore a 18 punti in almeno cinque materie.Esame 2021: le incertezze
Data la permanenza dell’emergenza sanitaria, è ancora incerta la modalità di svolgimento per l’esame di abilitazione forense previsto per dicembre 2021. Ad oggi, luglio 2021, nessuna comunicazione è giunta da parte del Ministero della Giustizia. Incerta la tipologia d’esame, incerta la preparazione: i futuri candidati si trovano inevitabilmente in difficoltà nello scegliere il percorso formativo più adatto.Non sai da dove iniziare? La scuola Zincani ti sta aspettando!
Formazione Giuridica Scuola Zincani, un’eccellenza sul territorio italiano con quarant’anni di esperienza, ha risposto in modo eccellente ai cambiamenti delle modalità d’esame 2020, strutturando i corsi in maniera differente così da offrire ai propri studenti la formazione migliore. La Scuola è capace di offrire anche quest’anno la preparazione vincente, qualunque sia la modalità d’esame e qualunque sia la normativa sanitaria vigente, erogando corsi sia in presenza che in modalità online. Per la preparazione all'esame di avvocato si segnalano il corso intensivo, che si svolge da settembre a dicembre, con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sui temi “caldi” e il corso annuale, una preparazione a “regola d’arte” che coniuga ripasso teorico, aggiornamento giurisprudenziale, metodologia e pratica redazionale. Per saperne di più visita il sito di Formazione Giuridica o scrivi all’indirizzo mail [email protected] o al numero +39 3923086761Articolo Precedente
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