Supplenze nella scuola: gli insegnanti protestano per caos e punteggi sbagliati
di Redazione
21/09/2020
Si fanno sentire da Nord a Sud le proteste degli insegnanti per quanto riguarda l'attribuzione delle supplenze nella scuola. Il sistema dell'introduzione delle graduatorie provinciali con la gestione delle nomine da parte degli uffici scolastici ha aperto una situazione piuttosto caotica. Gli insegnanti lamentano il fatto che ci sono delle procedure diverse e a volte poco chiare. L'obiettivo è comunque quello di concludere l'attribuzione delle supplenze nella scuola entro il 24 settembre.
La questione dei punteggi presumibilmente non corretti
Il Ministero dell'Istruzione è stato molto ferreo nel dichiarare che tutte le operazioni di attribuzione delle supplenze dovranno concludersi entro il 24 settembre. Infatti l'obiettivo sarebbe quello di avere tutti gli insegnanti in cattedra, prima che nelle varie regioni si aprano le scuole. È uno sforzo immane, che ha portato in molti casi a non revisionare i punteggi pubblicati nelle graduatorie provinciali. L'onere di fare delle verifiche e delle valutazioni più specifiche è stato lasciato alle segreterie delle scuole. In alcuni casi, in certe province, sono state operate delle rettifiche e ci sono stati diversi cambiamenti. Se tutto questo fosse applicato in tutte le province, secondo gli insegnanti, ci sarebbero parecchie situazioni da correggere nell'attribuzione delle supplenze.La situazione a Napoli e a Padova
Da Napoli arrivano delle segnalazioni che fanno riferimento ad alcuni nomi di insegnanti che dovrebbero essere presenti nell'elenco, pur avendo diritto per punteggio. Anche a Padova si fanno sentire le proteste, soprattutto per quanto riguarda il funzionamento del sistema che porterebbe alcuni docenti a non poter scegliere una cattedra nella prima fase di assegnazione.Articolo Precedente
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