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Ufficiali le indicazioni per gestire i focolai di coronavirus nelle scuole

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di Redazione

21/08/2020

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In vista della riapertura delle scuole, prevista a livello nazionale in un'unica data (quella del 14 settembre prossimo) arrivano anche le indicazioni per la gestione di possibili focolai di infezione da coronavirus nelle scuole. Il documento, che era stato anticipato dalla stampa, è stato reso in queste ore ufficiale. Ecco cosa bisognerà fare negli istituti scolastici in presenza di casi sospetti.

La procedura in caso di studenti con sintomi

Il documento, realizzato dall'ISS, dal Ministero dell'Istruzione, dal Ministero della Salute, dall'Inail, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Regione Veneto e dalla Fondazione Bruno Kessler, spiega come deve comportarsi il personale della scuola nel momento in cui un operatore scolastico o un alunno abbiano dei sintomi che possano essere considerati compatibili con quelli del coronavirus. Si tratta quindi di una procedura che deve essere messa in atto in presenza di sintomi come tosse, affanno, dolori muscolari o diarrea oppure in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi. Il soggetto con i sintomi in questione deve essere isolato in un'apposita stanza dell'istituto scolastico, per attendere l'arrivo dei genitori. Saranno proprio i genitori a contattare il medico di famiglia o il pediatra, in modo da mettere in pratica il meccanismo eventuale relativo al tampone.

In presenza di un singolo caso sarà chiusa tutta la scuola?

Si valuterà, in caso di esito positivo, di isolare i compagni di classe dello studente e gli insegnanti che hanno avuto dei contatti con il soggetto con sintomi nelle 48 ore precedenti. In presenza di un singolo caso, non verrà chiusa in modo automatico la scuola, ma sarà l'Asl a valutare il da farsi. Le scuole avranno il compito di individuare un referente per un dialogo costante con l'Asl. Inoltre ogni scuola dovrà avere un medico di riferimento. Saranno presenti in tutte le scuole degli appositi registri per monitorare gli spostamenti degli insegnanti nelle varie classi. Saranno i genitori a doversi occupare della misurazione della febbre ogni mattina, prima che lo studente vada a scuola.
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