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Università Telematiche: pregiudizi e verità a confronto

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Università Telematiche: pregiudizi e verità a confronto

Come accade per tutte le cose relativamente nuove anche per le Università Telematiche le opinioni possono differire e generare in alcuni scetticismo o persino diffidenza. Vediamo allora di capire come stanno realmente le cose mettendo a confronto quelli che possiamo decisamente definire ‘pregiudizi’ con la verità, ovvero i ‘fatti’.

Mettiamo a confronto alcuni pregiudizi e verità tra i più comuni.

Università online: sono valide come le università tradizionali?

Un pregiudizio piuttosto diffuso è che trattandosi di un’università online, i corsi universitari online non abbiano la stessa valenza (a livello didattico) di quelli tenuti da un’università in cui è richiesto l’obbligo di presenza.

Ma qual è la verità?

La verità è che non c’è nessun motivo fondato per pensare questo. Da quando è cominciata l’emergenza covid, praticamente tutte le strutture scolastiche hanno dovuto adeguarsi fornendo ai propri studenti la possibilità di continuare a seguire le lezioni su una piattaforma online. Ciò non ha inficiato la validità dell’istruzione erogata da questi enti. È stato semplicemente necessario modificare il modo di trasmettere le lezioni ma il percorso e gli obiettivi sono rimasti invariati.

Se ciò si applica a qualunque università che, per forza maggiore, ha dovuto passare temporaneamente da un’istruzione in presenza a un’istruzione telematica è altrettanto applicabile a un’università che nasce per fornire istruzione a distanza. Il programma didattico, gli insegnanti nonché le normative relative al rendimento scolastico sono praticamente le stesse di qualunque università tradizionale. L’Università Telematica quindi non è una scorciatoia per eludere il sistema e lo studio al fine di ottenere ugualmente un titolo accademico.

Università Telematiche: sono riconosciute dallo stato?

Un altro pregiudizio è che le università telematiche nascano in maniera indipendente senza alcun controllo né certificazione rilasciata dagli organi preposti in materia di istruzione.

Qual è la verità al riguardo?

La verità è che nessuna università telematica può operare a meno che non abbia ottenuto l’autorizzazione rilasciata dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). Questo ente ha il compito di gestire l’intero sistema scolastico italiano (sia pubblico che privato), dalla scuola dell’infanzia fino all’università.

Dal 2003 le università telematiche sono state formalmente istituite, riconosciute ed equiparate alle università statali in cui vi è l’obbligo di presenza (DM del 17 aprile del 2003 pubblicato nella Gazzetta ufficiale il 29 aprile 2003 n.98).

Inoltre è stato istituito attraverso la Legge del 24 novembre del 2006 n. 286, l’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) il cui scopo è quello di valutare la qualità delle Università ed Enti di ricerca stabilendo requisiti e criteri. Ogni anno vengono esaminate gli Istituti accademici telematici e viene dato un giudizio e riportate le criticità da risolvere.

Università online: permettono di inserirsi nel mondo del lavoro?

Dissipiamo un altro pregiudizio: Una laurea conseguita telematicamente permette e garantisce l’accesso a Concorsi Pubblici o Master che permettano di candidarsi per posti di lavoro.

ll Miur, infatti, oltre a gestire l’operato delle Università Telematiche, da qualche anno ha creato un portale per le istanze online che permette a tutti coloro che sono interessati a partecipare ai Concorsi Pubblici che di volta in volta vengono pubblicati. A questo portale possono avere accesso tutti coloro che hanno conseguito una laurea sia frequentando l’università tradizionale che quella telematica.

Università Telematiche: sono troppo care?

Un altro pregiudizio da sfatare è che le università telematiche siano economicamente inaccessibili. Qual è la verità? La verità è che proprio come per un’università tradizionale c’è una retta annua da pagare che può variare da un minimo a un massimo in base all’università che si sceglie, così come all’indirizzo o al dottorato. Inoltre, sia nell’una che nell’altra c’è una tassa regionale fissa da pagare. Tuttavia, un vantaggio dell’università telematica è che i costi del materiale didattico sono già tutti inclusi nella retta annua e che i costi di trasporto o di spostamento sono praticamente azzerati, in quanto sia le lezioni che gli esami possono essere seguiti da casa.

Speriamo di esservi stati di aiuto, mettendo a confronto alcuni pregiudizi e verità riguardanti le università telematiche, e che possiate fare le vostre valutazioni basandovi su informazioni obiettive.