Vaccino anti Covid, Franco Locatelli: 'La scuola è una priorità'

Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e tra gli esponenti del comitato tecnico scientifico, è intervenuto sul vaccino anti Covid parlando nel corso di una puntata della trasmissione televisiva Porta a Porta. L’esponente del comitato tecnico scientifico ha fatto riferimento anche alla scuola e alla necessità di portare avanti le lezioni in presenza. Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha detto che la scuola è una priorità e per questo deve essere completamente tutelata. Inoltre ha spiegato che le lezioni in presenza sono fondamentali per la formazione della personalità delle generazioni future dell’Italia.

Gli insegnanti una categoria alla quale dare priorità

È proprio per questo motivo che, secondo quanto ha specificato Franco Locatelli, si è considerata quella degli insegnanti una categoria alla quale dare priorità per quanto riguarda la possibilità di effettuare il vaccino anti Covid. In merito al vaccino, Locatelli ha spiegato di essere contrario all’ipotesi di allungare la tempistica tra le due dosi, la prima e il richiamo. Infatti si andrebbe verso un ambito sconosciuto e inoltre gli studi effettuati andrebbero tutti verso questa indicazione. Secondo Locatelli, non si dovrebbero prolungare di molto i tempi, perché mancherebbero le certezze al riguardo.

Le dichiarazioni di Locatelli sul vaccino Moderna

Sempre in merito ai vaccini Franco Locatelli era già intervenuto in precedenza rilasciando altre dichiarazioni. Ha spiegato infatti che l’intervallo tra la somministrazione della prima dose e del richiamo corrisponde a 28 giorni per quanto riguarda il vaccino di Moderna, invece che a 21. Nello specifico ogni flacone del vaccino di Moderna permette di ottenere 10 dosi. Questo vaccino non ha la necessità di essere diluito e inoltre può essere conservato ad una temperatura tra 15 e 25 gradi.