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Accampamenti militari romani: le caratteristiche del castrum

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Accampamenti militari romani: le caratteristiche del castrum

Vuoi saperne di più sugli accampamenti militari romani? Le curiosità su questi accampamenti sono veramente tante ed è molto interessante riuscire a comprendere come queste strutture venivano costruite dall’esercito romano. Tutto infatti veniva fatto nel giro di poche ore, al termine di una giornata passata ad effettuare la marcia, e queste costruzioni presupponevano la collaborazione davvero di tutti.

Infatti dobbiamo dire che alla messa a punto degli accampamenti militari romani partecipavano tutti i componenti dell’esercito, dagli ufficiali fino ai soldati. L’allestimento degli accampamenti era una fase molto importante, anche perché bisognava tenere conto di alcuni fattori essenziali per andare a trovare il luogo giusto nel quale realizzare l’accampamento militare. Scopriamone di più sull’argomento in un riassunto che abbiamo preparato per spiegarti come funzionavano gli accampamenti militari romani.

Il castrum

Come abbiamo già visto, la disponibilità di un accampamento militare doveva necessariamente soddisfare alcuni requisiti indispensabili, che riguardavano le caratteristiche del luogo in cui l’accampamento militare veniva realizzato.

Innanzitutto partiamo dalle definizioni. Gli accampamenti militari romani venivano chiamati “castra”, il plurale della parola castrum. Questo accampamento veniva realizzato, come abbiamo già osservato in precedenza, nel corso di poche ore, in seguito ad una giornata dedicata alla marcia.

Poi l’accampamento veniva smontato nel giro di pochi giorni o comunque a volte entro la mattina successiva.

In particolare la scelta del luogo in cui doveva essere realizzato l’accampamento militare non veniva mai lasciata al caso, perché doveva corrispondere a delle precise richieste. Infatti era necessaria una certa disponibilità di acqua e di legna, oltre al fatto che doveva essere presente in abbondanza foraggio per i cavalli.

Inoltre anche gli elementi del paesaggio dovevano permettere un certo rafforzamento delle difese, per garantire una certa sicurezza durante la permanenza nell’accampamento militare.

Come venivano realizzati gli accampamenti militari romani

La forma degli accampamenti militari romani era quella di un quadrato oppure di un rettangolo. Vediamo quindi come venivano realizzati questi luoghi e come erano strutturati nello specifico. Prima di tutto veniva spianato il terreno, se si presentava la necessità di effettuare un’operazione di questo genere.

Solitamente in seguito veniva scavato un fossato tutto intorno all’accampamento, con l’obiettivo di mettere a punto una funzione di protezione del luogo. A questo punto, nel percorso del perimetro dell’accampamento, veniva realizzata una palizzata messa a punto con dei tronchi.

Le tende in cui i soldati si sistemavano erano disposte all’interno dell’accampamento in modo molto ordinato. In ogni caso, per predisporre un’azione di protezione molto precisa, venivano disposte le macchine da lancio ai lati degli accampamenti, che restavano sempre pronte per essere utilizzate.

Ma la struttura di un luogo di questo tipo non si fermava a queste caratteristiche. Infatti tutto era realizzato in maniera molto complessa, a partire dalla presenza di una via di uscita che era predisposta ai lati.

Questa via di uscita era destinata ad accogliere, in caso di emergenza, la fuga da parte dei soldati stessi e degli animali. Proprio da questa via di uscita partivano due “strade” che dividevano l’accampamento in quattro rettangoli. Le strade comunque permettevano di dividere l’accampamento anche in altre aree di più piccole dimensioni.

Le vie principali che dividevano l’accampamento in quattro rettangoli grandi venivano denominate cardo e decumano. Al centro, al punto in cui le vie si incontravano, c’era la piazza, che veniva chiamata forum. Qui si trovavano le sistemazioni per gli ufficiali più importanti dell’esercito.

La tenda del comandante, infatti, si trovava al centro dell’accampamento. Si tratta di una tenda che era distinta in modo evidente da quella dei legionari. Al centro della struttura dell’accampamento, inoltre, era posizionato un altare.

Delle strutture davvero importanti

L’aspetto di un luogo di questo genere era quello di una vera e propria città. Infatti in un accampamento militare romano si poteva trovare un luogo dedicato al mercato, un altro posto destinato alla riparazione delle armi da parte degli artigiani e un luogo che poteva essere considerato come un tribunale. Qui infatti il comandante e i tribuni avevano il compito di giudicare in caso di contrasti tra i componenti dell’esercito.

Gli accampamenti militari romani venivano costruiti nel giro di poco tempo, anche perché tutti contribuivano, come abbiamo già visto, alla costruzione.

L’importanza di queste strutture era davvero elevata. Infatti l’esercito era consapevole che, in presenza di un territorio nemico, un possibile rischio era costituito dalle irruzioni sulle truppe militari.

Per questo motivo l’accampamento veniva disposto con molta precisione, con un duplice obiettivo. Infatti la precisione era necessaria per la preparazione a possibili permanenze di lunga durata, ma anche quando era necessario restare in un’area per un tempo breve.

Gli accampamenti militari permanenti

Oltre agli accampamenti che venivano predisposti per un periodo di tempo breve, infatti, esistevano anche degli accampamenti permanenti, che avevano l’obiettivo di presidiare determinate aree che venivano conquistate dai Romani.

Si trattava ovviamente di campi dalle dimensioni più grandi, che spesso venivano realizzati con opere di muratura. Nella parte centrale c’era il quartier generale. Qui venivano predisposte le armi e si trovavano in questo luogo anche le insegne e la statua dell’imperatore.

I soldati nell’accampamento trovavano posto in baracche realizzate con il legno. Il comandante invece dimorava nel praetorium. Poi venivano predisposte anche le apposite aree per i magazzini, per l’infermeria, la mensa per gli ufficiali e certe volte anche uno spazio dedicato alle terme.

Molto importanti erano le figure dei soldati di frontiera, che si muovevano con l’obiettivo di impedire degli sconfinamenti da parte di altre persone. Nello specifico agivano con una sorta di azione di controllo, anche per effettuare una raccolta di notizie sugli avversari.