Assegnazione provvisoria 2020-2021: chi potrà richiederla
di Redazione
18/05/2020
Ancora non si sa molto sull'assegnazione provvisoria 2020-2021. Infatti devono ancora essere avviate le operazioni di confronto fra il Ministero e i sindacati per la stesura di tutte le indicazioni che riguardano proprio le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni dei docenti. È possibile, però, fin da ora delineare alcune indicazioni di carattere generale che possono risultare utili.
Per quali motivi si chiede l'assegnazione provvisoria
Gli insegnanti possono richiedere l'assegnazione provvisoria per diversi motivi. Uno di questi è costituito dal ricongiungimento al coniuge oppure dal ricongiungimento ad una persona convivente, compresi i parenti. La convivenza comunque deve in questo caso risultare esplicitata da apposita certificazione anagrafica. Inoltre l'assegnazione provvisoria può essere richiesta per ricongiungimento ai genitori o per ricongiungimento ai figli. Un altro motivo per farne richiesta è rappresentato da gravi esigenze di salute del docente, che possono essere dimostrate da apposita certificazione sanitaria.Quali docenti possono richiedere l'assegnazione provvisoria
In seguito alla stipula del contratto che vale per il triennio 2019-2022 non esiste più il vincolo di non poter richiedere l'assegnazione provvisoria per chi ottiene il trasferimento. Dobbiamo però specificare qual è la situazione che riguarda i docenti che sono stati immessi in ruolo anche con decorrenza giuridica dall'1 settembre 2019. In questo caso il contratto collettivo nazionale prevede la possibilità di richiedere l'assegnazione provvisoria, evitando però che la decorrenza coincida con l'anno scolastico per cui è valida l'assegnazione. Proprio in virtù di questa disposizione, i docenti immessi in ruolo con decorrenza giuridica dall'anno 2019-2020, almeno se non interverranno altre modifiche, potranno richiedere l'assegnazione provvisoria per il 2020-2021.Articolo Precedente
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