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Come avviene la dispersione delle ceneri

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di Redazione

30/06/2021

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Ci sono diversi motivi per i quali si sceglie la cremazione. Dietro questa scelta possono esserci questioni legate a motivi economici, etici o personali; a volte è proprio la persona interessata a decidere di voler essere cremata. Qualunque siano le motivazioni che ci spingono a decidere per la cremazione, è importante sapere che fine fanno le ceneri una volta terminata l’operazione perché esiste una regolamentazione per la loro conservazione e il loro spargimento.

Perché scegliere la cremazione

La motivazione più diffusa può essere legata a motivi economici. Comprare un loculo può avere costi molto alti e se non si è in grado di sostenerli la cremazione è la via più corretta. Non è però solo la mancanza di fondi a determinare o meno questa scelta. A volte, infatti, non è sempre possibile ottenere un loculo per il nostro caro se non si è prenotato in precedenza e la scelta di cremare il corpo diventa dunque obbligata a causa della mancanza di spazio. Può succedere anche che siano i parenti rimasti in vita a scegliere al posto del defunto. Questo avviene principalmente perché si pensa, in questo modo, di elaborare più velocemente il lutto, separandosi da subito dal corpo della persona scomparsa. È importante però sapere che esistono delle leggi che non permetto a terzi di prendere questa decisione al posto del defunto. Il più delle volte, però, le ceneri vengono conservate dai familiari, per sentire il proprio caro più vicino anche dopo la sua scomparsa. Diversa è invece la pratica che consiste nello spargere le ceneri, di solito in un lago o al mare, per dare un estremo saluto al proprio caro. Qualunque sia la celta di come disperdere i resti del defunto, è però importante sapere che in Italia ci sono delle leggi che regolano la dispersione delle ceneri. È giusto conoscerle per evitare di incorrere in complicanze burocratiche.

Quando è possibile la dispersione delle ceneri

La dispersione delle ceneri dei nostri cari può avvenire solo su volontà della persona defunta. Infatti, questa scelta deve essere documentata tramite una procedura burocratica ma mai su scelta di persone che non siano il defunto quando ancora in vita; per farlo esistono tre modi:
  • Testamento;
  • dichiarazione autografata;
  • dichiarazione verbale.
Tutte possono sottoscritte e depositate presso l’agenzia di pompe funebri. L’Agenzia di Rosario permette tale deposizione quando la persona è ancora in vita, l’importante è che tutto avvenga per sua volontà.

Dove si possono spargere le ceneri

È possibile spargere le ceneri in diversi luoghi, sia privati che pubblici, nello specifico l’operazione è consentita:
  • nelle aree dedicate all’interno del cimitero;
  • nelle aree private;
  • in alcune aree pubbliche.
È importante, però, seguire un particolare iter burocratico che può cambiare a seconda delle regione di appartenenza del defunto o quella dove avviene lo spargimento. Gli uffici comunali possono aiutare a fare chiarezza. Nel caso di aree private è importante che il proprietario dia il suo consenso. Se, infine, si decide di disperdere le ceneri in un luogo pubblico, questo deve avvenire lontano da aree affollate; il più delle volte si sceglie un lago o un pendio. La legge 130/2001 sancisce il divieto di effettuare la dispersione delle ceneri senza autorizzazione. Sono previste sanzioni per tutti i trasgressori. Esistono poi dei modi alternativi per spargere le ceneri del defunto. Ricordiamo infatti che le ceneri possono anche essere conservate in un’urna per decidere in un secondo momento cosa fare. Bruciare le ceneri è possibile purché in zone private, è allo stesso modo trasformarle in gioielli o disperderle lungo fiumi o al mare, con l’ausilio di un’imbarcazione per raggiungere zone lontane dalla riva.
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