Come diventare chef: il giusto iter formativo

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Oggi sono sempre di più i giovani che si chiedono: come diventare chef. Di certo, il successo televisivo di diversi professionisti del settore e un incremento dell’interesse generale verso la cucina hanno portato questa tendenza a crescere. Lavorare come chef e imparare questo mestiere non è semplice e richiede: studio, spirito di sacrificio, grande voglia di stare al passo con i tempi.

Se sei ancora giovane e stai per intraprendere la tua carriera scolastica, di certo stai cercando di formarti e di imparare qualcosa ancor prima di iniziare la scuola. Questa è una buona idea per iniziare ad avvicinarti al mondo della cucina, ad esempio provare a preparare i primi piatti veloci di Ricetta.it può darti una prima infarinatura di cosa vuol dire stare ai fornelli.

Lavorare come chef, però, richiede molto più impegno e dedizione, ma soprattutto un iter specifico di formazione. Vediamolo nel dettaglio.

Come si diventa chef: la scuola superiore

Nonostante sia possibile diventare chef anche dopo aver completato il proprio percorso alle scuole superiori, in realtà sarebbe auspicabile iniziare già da queste il proprio percorso di formazione.

Infatti, l’iscrizione a una scuola alberghiera permette di imparare le basi della cucina e man mano anche tutte le sue principali procedure, permette di fare stage importanti all’interno dei ristoranti o delle cucine degli hotel, e alla fine dei cinque anni ti rilascia un attestato che ti permetterà di fare più facilmente ingresso nel mondo del lavoro.

Durante i primi tre anni alla Scuola Alberghiera si acquisisce una qualifica che è quella di operatore di cucina, dei servizi di sala e bar oppure (in base all’indirizzo scelto) di operatore del ricevimento.

Naturalmente, se vuoi diventare chef, la prima qualifica è quella più consona. Dopo i tre anni che danno accesso alla qualifica è necessario fare altri due anni. In questo caso, nel biennio successivo bisogna conseguire il diploma di Tecnico dei Servizi di Ristorazione.

Durante l’ultimo biennio si possono fare diversi stage, e in alcune scuole è possibile organizzare anche un semestre di studio/lavoro in strutture scolastiche all’estero.

Come studiare per diventare chef: dopo il diploma

Una volta conseguito il diploma in realtà si possono seguire due strade. La prima strada è quella di immergersi subito e solo nel mondo del lavoro. Se si ha passione e fortuna, attraverso degli stage per i giovani e apprendistati è possibile trovare un impiego in Italia o all’estero presso chef di prim’ordine oppure nelle cucine dei grandi hotel a quattro o cinque stelle.

La gavetta per uno chef è di certo indispensabile, ancor più della scuola in alcuni casi. Se però si vuole conseguire un ulteriore titolo scolastico ci sono delle scuole molto importanti e rinomate che permettono di diventare pasticcieri oppure chef in grado di operare al meglio anche nelle cucine stellate.

Queste scuole sono improntate allo studio attento e approfondito delle materie prime, ti offrono la possibilità di imparare a cucinare anche piatti più complessi, e sono pensate anche per fornire tutti gli strumenti necessari per chi vuole gestire una cucina dalla A alla Z diventando executive chef.

Entrare in queste accademie di cucina non è semplice, ma è di certo un passo in avanti per chi desidera avere la strada spianata verso le grandi cucine di hotel e ristoranti di tutto il mondo. Spesso anche mentre si frequenta la scuola viene consigliato comunque di fare pratica e lavorare nei ristoranti e hotel.

Perché per quanto il percorso accademico sia importante, imparare sul campo è ciò che forgia un vero chef.

Diventare chef, dunque, richiede un percorso formativo completo a partire dalle basi che si possono apprendere alle scuole superiori fino alle grandi scuole di cucina per affinare le proprie conoscenze.