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Didattica a distanza: quali sono gli strumenti più usati

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di Redazione

13/12/2020

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L'INDIRE ha portato avanti uno studio sulla didattica a distanza. La ricerca è partita dal giugno del 2020, anche per comprendere quali sono stati gli strumenti più utilizzati e quali ancora oggi vengono utilizzati per la comunicazione tra insegnanti e studenti che non possono andare a scuola per limitare il contagio da coronavirus. Sono dati molto interessanti, che ci fanno comprendere come si sono svolti questi mesi di didattica digitale.

Fra gli strumenti più utilizzati Google e WhatsApp

Secondo i ricercatori INDIRE, un caso molto interessante è quello relativo all'utilizzo di WhatsApp, che si è confermata come l'applicazione tecnologica più utilizzata durante il lockdown. Il 61,7% di coloro che hanno partecipato alla ricerca ha dichiarato di aver utilizzato questa applicazione di messaggistica istantanea per comunicare con gli studenti a casa. I ricercatori hanno fatto notare che spesso, per attuare la didattica a distanza, molti docenti hanno fatto ricorso a canali comunicativi che meglio si prestavano a raggiungere il loro target specifico di studenti. In questo spesso non si è tenuta presente nemmeno l'indicazione per quanto riguarda la privacy e il trattamento dei dati sensibili. Anche gli strumenti messi a disposizione da Google, con la suite Classroom, hanno rappresentato un punto di riferimento importante per la didattica digitale.

Il ruolo svolto dal registro elettronico

Il fatto che il 61,7% dei docenti che hanno partecipato allo studio abbia fatto riferimento a WhatsApp dimostra come i canali informali abbiano ottenuto un certo successo. Comunque sono dati da valutare anche in confronto al 77,6% delle risposte di chi ha fatto riferimento all'uso del registro elettronico, lo strumento ufficiale delle scuole che è stato potenziato durante il periodo dell'emergenza sanitaria.
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