Fino a Pasqua nove studenti su dieci impegnati nella didattica a distanza

Per far fronte alla diffusione del virus e in particolare delle varianti, che stanno mettendo a dura prova la condizione sanitaria del nostro Paese, in molte aree dell'Italia è stata predisposta la didattica a distanza. Inoltre le ultime disposizioni governative mettono in evidenza che è stato deciso di contribuire con appositi congedi parentali e con contributi per baby sitter, in particolare per i genitori che non possono rivolgersi all'opportunità dello smart working.

Molti studenti tornano in didattica a distanza

Sono nove su dieci gli studenti che saranno impegnati, dalla giornata di lunedì 15 marzo e fino al periodo delle vacanze di Pasqua, nella didattica a distanza. Si tratta di una chiusura quasi completa della scuola in Italia, considerando che su 8,3 milioni di studenti ne resteranno a casa più di 7,6 milioni. Solo in poche regioni del nostro Paese, quindi, ci sarà la possibilità di continuare a frequentare le lezioni in presenza.

I congedi parentali e il bonus baby sitter

Per quanto riguarda i sostegni, è stato precisato dal Governo che nel decreto legge che è stato approvato recentemente in Consiglio dei Ministri entrano anche i congedi parentali, il diritto allo smart working e il bonus baby sitter. In totale si parla di 290 milioni di euro, che serviranno a fronteggiare le possibili difficoltà da parte delle famiglie del nostro Paese. In particolare i congedi saranno validi con la formula della retroattività dall'1 gennaio di quest'anno e verranno retributi sotto i 14 anni al 50%. Il diritto allo smart working è stato introdotto nuovamente, secondo quanto spiegano fonti governative, per coloro che hanno figli al di sotto dei 16 anni di età. Il bonus baby sitter, invece, sarà disponibile fino a 100 euro a settimana nello specifico per i lavoratori autonomi, per gli operatori sanitari e per le forze dell'ordine.